Lucca. Alessandra aveva paura dell’ex compagno, Ilik la seguiva da giorni prima di ucciderla in giardino

Pubblicato il 26 Maggio 2010 - 14:39 OLTRE 6 MESI FA

Alessandra Biagi aveva paura di Ilik Dejan, in lei la sensazione che l’ex compagno potesse fare un gesto inconsulto. La vittima e l’omicida-suicida avevano convissuto per diverso tempo e avevano una figlia di due anni che al momento della tragedia era in casa con i nonni. Alessandra Biagi, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, temeva un gesto inconsulto.

Martedì sera, prima di entrare in giardino, dove è stata uccisa, la donna, che era in giro con la cugina, avrebbero controllato che intorno alla villa non ci fosse l’auto di Ilik Dejan. L’ex compagno infatti per tutto il pomeriggio pare fosse stato visto aggirarsi nella zona a bordo della sua Bmw nera. Una volta accertatasi che del bosniaco, con il quale i rapporti nel tempo si erano fatti sempre più tesi, non vi fosse traccia, la ragazza è scesa dall’auto ed ha aperto il cancelletto per rincasare.

Non sapeva che in giardino ad attenderla, nascosto, c’era il suo assassino, pronto a mettere in atto un’azione che, secondo gli inquirenti, probabilmente aveva in mente da tempo. L’uomo armato con un fucile da guerra di provenienza tedesca calibro 7,62 (probabilmente un residuato bellico), con calcio e canna segati e numero di matricola limato, avrebbe esploso 3 colpi contro la vittima di cui uno fatale al volto. Poi ha rivolto l’arma verso di sé uccidendosi.