Maltempo Italia: incubo acqua alta a Venezia, alberi giù al Sud, vento a 100 km orari

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 23 Dicembre 2019 - 08:15 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo Italia 23 dicembre 2019: incubo acqua alta a Venezia, alberi giù al Sud, vento a 100 km orari

Maltempo Italia: incubo acqua alta a Venezia, alberi giù al Sud, vento a 100 km orari (nella foto Ansa, acqua alta a Venezia)

ROMA – Un morto a Napoli, Liguria in emergenza, raffiche di vento fortissime in Toscana e nel Lazio, alberi crollati in Campania e Sicilia. E per ultimo, ma solo in ordine cronologico, torna l’incubo acqua alta a Venezia. Italia flagellata dal maltempo nel weekend che porta al Natale: la tempesta Fabien arrivata dall’Atlantico ha portato bufere di vento che hanno abbattuto gli alberi, allagamenti e frane, con vittime, danni e intere zone isolate, il tutto mentre le temperature salgono fino a 10 gradi sopra le medie stagionali.

Acqua alta a Venezia.

L’acqua alta a Venezia ha toccato i 144 centimetri d’altezza sul medio mare alle 9.40. Lo rende noto il Centro maree del Comune in base alle rilevazioni delle varie centraline poste in città, in particolare di Punta della Dogana davanti a San Marco, e alle bocche di porto. Si tratta di una marea eccezionale che ha coperto il suolo della città lagunare per il 60%. Le previsioni avevano annunciato una quota possibile di 150 centimetri ma le condizioni meteo del vento in Adriatico hanno ridotto la spinta dell’acqua verso la città.

Con una misura di 150 cm sul medio mare è possibile l’allagamento del 70% del centro storico cittadino. Lunedì 23 dicembre le sirene di allerta per la popolazione sono risuonate a Venezia due volte, alle 4 del mattino, e alle 6.40, con l’aggravamento delle previsioni. L’ultima acqua alta devastante in città è stata quella del 12 novembre scorso, quando la massima ha raggiunto 187 centimetri.

Maltempo Liguria: venti di burrasca.

Divieto di transito ai veicoli a due ruote, mezzi telonati e furgonati sulla sopraelevata “Aldo Moro”; chiusura al pubblico di giardini e parchi storici comunali e chiusura al pubblico dei cimiteri presenti sul territorio comunale. Sono alcune delle misure in vigore per oggi in Liguria per l’atteso vento di burrasca forte emesso dal centro funzionale meteo-idrologico di Protezione civile della Regione Liguria per la zona B del Comune di Genova.

Maltempo: Campania chiede lo stato di calamità.

La regione più colpita è la Campania per la quale il governatore, Vincenzo De Luca, chiederà al governo la dichiarazione dello stato di calamità. Alla periferia di Napoli un 62enne di origine marocchina è morto schiacciato da un albero abbattuto dal vento. In Irpinia a San Martino in Valle Caudina, la piazza centrale è stata sollevata dal Caudino, un torrente tombato ‘esploso’ a causa di una frana sul monte Mafariello che lo ha riempito di detriti. Sulla costiera amalfitana terza frana in 9 giorni a Vettica, nel comune di Amalfi. L’intera area è in emergenza a causa del pericolo di smottamenti che incombe sulle strade che collegano i paesi.

Toscana: raffiche di vento oltre i 100 km orari.

In Toscana le raffiche di vento hanno raggiunto i 100 km orari e sono esondati fiumi e torrenti in provincia di Firenze e Pisa. Interrotti i collegamenti con le isole, l’Elba e il Giglio. A ponte Buggianese, in provincia di Pistoia, un bimbo di 7 anni è caduto dalla bicicletta ed è finito nel fiume in piena. Il padre lo ha portato a riva ma il piccolo è ricoverato in gravi condizioni. Nove ragazzi e il loro accompagnatore sono stati salvati dai vigili del fuoco a Pratomagno, nel Casentino. Tra Chiusi e Fabbro, al confine tra Toscana e Umbria, un albero trascinato dalle raffiche è finito sulla carreggiata sud dell’A1, bloccando parte dell’autostrada provocando code fino a 13 km.

Alberi abbattuti a Palermo.

Una lunga notte di lavoro per i vigili del fuoco di Palermo a causa del forte vento e del maltempo che ha causato anche tre feriti. Tra ieri e oggi sono stati oltre 150 gli interventi a causa di alberi caduti, cornicioni, coperture, tettoie e lamiere spazzate dal vento.

Decine gli interventi nella borgata marinara di Mondello e al Foro Italico. Danni anche a Monreale, soprattutto nella zona di San Martino delle Scale. Nel tardo pomeriggio di ieri tre persone sono state trasportate all’ospedale Civico dopo essere rimaste ferite, fortunatamente in modo non grave, in seguito al crollo del tetto della cucina mentre si trovavano seduti a tavola; è successo in via Simoncini Scaglione, nel quartiere Brancaccio. Sono in corso indagini per stabilire se il crollo sia stato provocato dalle infiltrazioni d’acqua dopo le piogge di queste ore. Sono intervenuti i vigili del fuoco per verificare l’agibilità dell’abitazione. In via Maniace nel rione Zisa, infine, un albero abbattuto dalla furia del vento ha danneggiato quattro auto parcheggiate.