Maltempo Marche, il Cnr: “E’ stato il nubifragio più intenso degli ultimi 10 anni in Italia”

Lo indicano i dati registrati dai sistemi di monitoraggio delle precipitazioni della rete pluviometrica nazionale dell'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irpi).

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Settembre 2022 - 14:59 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo Marche, il Cnr: "E' stato il nubifragio più intenso degli ultimi 10 anni in Italia"

Maltempo Marche, il Cnr: “E’ stato il nubifragio più intenso degli ultimi 10 anni in Italia” (foto Ansa)

Il nubifragio che ha colpito le Marche è stato il più intenso degli ultimi 10 anni in Italia: lo indicano i dati registrati dai sistemi di monitoraggio delle precipitazioni della rete pluviometrica nazionale dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irpi).

In particolare il pluviometro di Cantiano, uno dei comuni marchigiani più colpiti, tra le 17,00 e le 21,00 ha registrato 265 millimetri di precipitazioni, con un picco di 90 millimetri all’ora tra le 20,00 e le 21,00.

I dati

Analizzando un periodo temporale più ampio e su scala nazionale, nei 22 anni tra 2000 e 2021 le regioni con il più alto numero di vittime per fenomeni di inondazione risultano essere la Toscana (con 27), la Sicilia (25), la Sardegna e la Liguria (entrambe con 24). Durante lo stesso periodo, la regione Marche ha subito vari eventi alluvionali che hanno in totale causato 7 vittime. Il catalogo degli eventi di frana e inondazione con danni alle persone, realizzato da Cnr-Irpi, evidenzia che nelle aree interessate dalla perturbazione del 15 settembre si sono in più occasioni registrate vittime a causa delle esondazioni dei fiumi: ne è un esempio l’evento del 2014, quando nei territori di Senigallia e Ostra Vetere (in provincia di Ancona) si registrarono 3 vittime. La banca dati contiene anche le informazioni sulle modalità con cui uomini e donne perdono la vita a causa degli eventi geo-idrologici: analizzando i dati degli ultimi 50 anni, si riscontra che a perdere la vita a causa delle inondazioni sono in maggioranza gli uomini (61%) e che le persone decedute all’aperto sono tre volte quelle al chiuso. Viaggiare in auto lungo le strade allagate costituisce una condizione di pericolo, soprattutto per gli uomini, mentre le persone che rimangono bloccate nei locali posti al pianterreno e nei seminterrati sono in maggioranza donne adulte ed anziane.

Acquaroli: “Ci prepariamo a una nuova ondata”

In vista della nuova ondata di maltempo, prevista per domani, il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli ha spiegato che “ci stiamo preparando” con “l’allerta e a costituzione di una filiera, cercando, speriamo, di scongiurare un evento come quello di giovedì, che in alcune parti del territorio è arrivato ad una precipitazione di 400 millimetri d’acqua in pochissime ore. Se pensiamo che di solito in un anno cadono 1.200 millimetri voi capite che parliamo di 400 litri a metro quadrato”, ha detto dopo la riunione del Centro di Coordinamento Soccorso, una “precipitazione molto, molto grande”. Per gli sfollati “stiamo predisponendo strutture”.