ROMA – L’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio il nord Italia nel weekend si sposta verso il centrosud. Dalla mattina di martedì 18 novembre forti piogge, temporali e violente raffiche di vento sono previste su Lazio, Umbria, Campania, Basilicata e Calabria. L’allerta meteo è stata lanciata per questa intensa perturbazione, che ha causato alluvioni, esondazioni e frane tra Liguria, Piemonte e Lombardia.
La piena del Po è passata, ma sono mille i cittadini sfollati: allontanati dalle loro case per il timore che l’alluvione possa fare altre vittime, dopo le 3 in Lombardia e Luciano Balestrero a Genova, città che insieme al Ponente ligure è stata la più colpita dalle piogge di questi giorni: fiumi ingrossati e alluvioni che hanno spazzato vi intere strade e anche un cimitero a Bolzaneto, con i corpi e le bare che sono stati trascinati nel fiume Polcevera.
Toscana, corsi d’acqua monitorati tra Pisa, Livorno e Grosseto.
Quattro corsi d’acqua monitorati dalla Protezione civile, nel corso della serata appena trascorsa, in Toscana, a causa del maltempo: si tratta del Cecina tra le province di Pisa e Livorno, del Cornia sempre nel Livornese, e dell’Albegna e del Pecora nel Grossetano. Ma, si spiega dalla Protezione civile regionale, al momento sono in calo.
Nelle prossime ore è prevista ancora pioggia in Toscana, non più a carattere diffuso come accaduto nella giornata di ieri, ma localizzato. Mai destato preoccupazione invece ieri, nonostante la pioggia, si spiega sempre dalla Protezione civile regionale, il fiume Carriore a Marina di Carrara (Massa Carrara), esondato il 5 novembre scorso.
Cassino, alberi abbattuti e allagamenti nella provincia di Frosinone.
Il maltempo sta causando forti disagi in Ciociaria con numerosi interventi dei vigili del fuoco. La zona piú colpita è quella di Cassino, dove un forte temporale con violente raffiche di vento ha abbattuto numerosi alberi abbattuti sulle strade e causato diversi gli allagamenti.
I vigili del fuoco sono impegnati con tre squadre a Cassino e dintorni.Colpita dal maltempo anche l’area nord del frusinate, con alberi finiti sulle strade e caduta massi.
Venezia, acqua alta a 115 centimetri.
Ha toccato una punta di 115 centimetri sopra il ‘medio mare’ la massima di marea stasera a Venezia, accompagnata dal tradizionale fenomeno dell’acqua alta. E’ stato interessato dall’acqua alta circa il 20% del suolo cittadino, comunque senza particolari problemi alla città. La marea ha raggiunto il suo apice poco dopo le 23.
Per la mattina del 18 novembre, il Centro previsioni maree del Comune di Venezia prevede una massima di 110 centimetri sempre sul medio mare.
Umbria, sottopassaggi allagati e forti piogge.
Decine di interventi dei vigili del fuoco in gran parte dell’Umbria per i problemi creati dalla pioggia. La sala operativa della protezione civile della Regione non segnala comunque problemi alle persone e la situazione, continuamente monitorata, è sotto controllo.
Alla periferia di Perugia – tra Resina e Ponte Pattoli – i vigili del fuoco hanno portato fuori dai sottopassaggi allagati alcuni automobilisti con le vetture in panne per l’acqua. Molti interventi anche nell’eugubino, a Foligno e tra Orvieto, Amelia e Terni per piccoli smottamenti, allagamenti e rami caduti.
Cassino, fulmine sfonda tetto di una casa a Pignataro Intermna.
Un fulmine si è abbattuto stasera su un’abitazione a Pignataro Interamna, vicino a Cassino,nel frusinate, sfondando il tetto. Non ci sono stati feriti. I dann sono contenuti. Solo l’impianto elettrico, oltre al tetto, ha subito conseguenze. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Cassino.
Orbetello, Comune ai cittadini: “Salite ai piani alti”.
“Si invita la popolazione di provvedere alla messa in sicurezza di veicoli e materiali e di raggiungere i piani alti a scopo precauzionale”. Lo scrive l’Amministrazione comunale di Orbetello (Grosseto) sul sito del Comune, a scopo precauzionale e, come spiega il sindaco Monica Paffetti, la decisione è stata presa “in considerazione dell’innalzamento del fiume Albegna dopo le piogge di oggi a monte con una tendenza all’innalzamento del livello che continuiamo a monitorare”.
Il comune, si legge ancora nel sito, raccomanda alla “cittadinanza di evitare gli spostamenti a causa di possibili allagamenti delle sedi stradali”. Ma è lo stesso sindaco Paffetti a spiegare che si tratta di precauzioni prese per evitare ogni rischio alla popolazione, “anche perchè la situazione è in miglioramento”.
Fiumicino, sindaco ai cittadini: “Limitate gli spostamenti dell’auto”.
In considerazione del peggioramento meteo previsto, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino invita la cittadinanza a limitare gli spostamenti:
“Si comunica che è in previsione una forte pioggia con un aumento della ventosità. A causa delle condizioni meteo in peggioramento anche su Fiumicino, invito i cittadini del nostro Comune a limitare gli spostamenti per questa sera e stanotte”.
Per le emergenze è attiva la sala operativa della protezione civile locale, al numero 066521700.
Milano, metro ferme tra stazione Centrale e Garibaldi fino al 18 novembre.
Per ora resta sospesa fino al 18 novembre, a causa dell’innalzamento della falda, la circolazione dei treni sulla linea due della metropolitana fra le stazioni di Garibaldi e di Centrale. Due stazioni di fondamentale importanza per il trasporto pubblico milanese. Pesanti i disagi per i viaggiatori. Non solo per i pendolari che usano la metropolitana per gli spostamenti lavorativi, ma anche per i passeggeri arrivati in città con il treno. Lunghe code si sono formate per tutto il giorno, sotto un’incessante pioggia, alle fermate dei taxi e a quelle dei mezzi di superficie. “Abbiamo messo in campo forze immense proprio per la delicatezza delle sue stazioni coinvolte – fanno sapere da Atm, l’azienda dei trasporti pubblici -. Per tutto il giorno infatti personale dell’azienda si è tenuto disponibile per dare informazioni, avvisare gli utenti, dirottarli su altre traiettorie”. Nonostante questo non sono mancate le proteste e in molti hanno espresso la loro rabbia.
Maremma, chiusa la strada Regionale 74.
Chiusa in Maremma, a causa del maltempo, la strada Regionale 74 all’altezza di Marsiliana (Grosseto). Il livello delle acque dei canali del reticolo idraulico del bacino dell’Albegna ha raggiunto la carreggiata.
Il torrente fiume Elsa è esondato nella zona di Sgrillozzo. Problemi fino alla Sgrilla, nello stesso punto dove il 14 ottobre morirono le due sorelle Marisa e Graziella Carletti.
Ancora, chiusi anche i sottopassi del Cassarello (Follonica) e della Magia sull’Aurelia Vecchia. Frane sulle strade per Monterotondo Marittimo e Selvena. La protezione civile della Provincia, però, parla di una situazione già in leggero miglioramento anche perchè ha smesso di piovere.
Genova, crollati muri in via Riboli.
Due grossi muri sono crollati in via Riboli nel quartiere residenziale di Albaro a Genova, riversandosi su alcune vetture in un posteggio sottostante. Al momento non si registrano feriti o vittime. E’ in corso l’evacuazione delle persone che abitano in zona perché il crollo che lesionato tubi del gas.
Maremma, a rischio esondazione il fiume Pecora a Follonica.
Ondata di maltempo in Maremma ed è già attenzione massima per il fiume Pecora, a Follonica (Grosseto), che ha superato i livelli di guardia ed è a rischio esondazione. I vigili del fuoco di Grosseto hanno già trasferito un mezzo anfibio nella zona dove è stato chiuso un sottopasso. Riunita l’unità di crisi della provincia per fare il punto della situazione che è in peggioramento. Ingrossata anche l’Albegna che è monitorata. Problemi di viabilità in tutta la provincia.
Genova, 320 persone isolate e 147 famiglie sfollate.
A Genova ci sono 320 persone isolate e 147 nuclei familiari sfollati a causa dei danni provocati dal maltempo. Lo ha reso noto il Comune, facendo il punto nel tardo pomeriggio e specificando che i numeri sono mutevoli.
In località Brigna, sopra Voltri ci sono 158 persone isolate; altre 162 sono isolate in Valpolcevera, Valbisagno e Prà. Per quanto riguarda gli sfollati, il numero è calcolato dal primo evento alluvionale, quello del 9 ottobre. Dei 147 nuclei, 27 sono ospitati in albergo a spese dal Comune.
Finale, 13 persone sfollate per una frana.
Tredici persone, che abitano in due edifici minacciati da una frana, sono stati sfollati dal Comune di Finale. Per otto di loro il Comune ha trovato una sistemazione, le altre hanno trovato ospitalità da parenti e amici. Lo rende noto il sindaco Ugo Frascherelli.
La situazione a Finale è difficile anche per quanto riguarda la viabilità. Con alcune strade chiuse per frane o cedimenti di carreggiata, con le strade periferiche pericolose e con la Aurelia chiuse in più punti, l’unica strada per raggiungere Finale è l’autostrada. Il sindaco chiede che non si faccia pagare il pedaggio ai residenti che la usano per spostamenti locali.
Allerta meteo al centrosud.
Nuova allerta meteo del Dipartimento della Protezione Civile: la perturbazione atlantica che ha investito il nord Italia colpirà nelle prossime ore il centro sud del paese, specie sul versante tirrenico. Gli esperti prevedono, a partire dalla sera del 17 novembre, piogge e temporali anche molto intensi, accompagnati da fulmini e forti raffiche di vento, su Campania, Basilicata e Calabria settentrionale.
Dalla mattinata di martedì 18 novembre le precipitazioni interesseranno anche Lazio e Umbria. Sulla base dei fenomeni già in atto, il Dipartimento ha anche valutato una criticità rossa per rischio idraulico sulla pianura padana lombarda, emiliana e veneta e una criticità rossa per rischio idrogeologico sul nord-ovest della Lombardia.
Piena del Po, resta la criticità elevata.
La nuova onda di piena del Po, di livello 3 di criticità (criticità elevata) si sta propagando nel tratto lombardo-emiliano del fiume: il colmo è transitato a Ponte Becca intorno alla mezzanotte tra domenica e lunedì con 5,23 metri sullo zero idrometrico, oltrepassa Piacenza entro il pomeriggio del 17 novembre con valori stimati attorno ai 7,55 metri sullo zero idrometrico e Cremona nella serata con valori intorno a 4,50 m, leggermente inferiori a quanto in precedenza previsto. Sono i dati forniti alle 13 da Aipo, Agenzia interregionale per il fiume Po.
“Oltre alle golene aperte, tuttora in larga parte allagate, anche le golene chiuse secondarie – spiega Aipo – possono essere interessate dalla piena, mentre per quelle principali il franco risulterà notevolmente ridotto; alcune sono state interessate (come a San Rocco al Porto e a Luzzara), altre lo potranno essere”.
Mentre si sviluppa questo nuovo incremento, permane un livello di criticità elevata (livello 3) nel tratto tra Casalmaggiore e il mare Adriatico, sia per i livelli attuali che per quelli previsti.
Il servizio di piena centrale e le strutture territoriali di Aipo sono impegnati nelle attività di previsione e monitoraggio e proseguono la vigilanza e il controllo delle arginature e delle opere idrauliche, con la collaborazione degli enti locali e dei volontari di protezione civile. Tutte le operazioni sul territorio sono svolte in stretto coordinamento tra tutti gli Enti che fanno parte dei sistemi di protezione civile regionali e locali.
L’Agenzia richiama
“la necessità di assoluta prudenza nei pressi delle aree prospicienti il fiume e in generale in relazione a strutture o attività che possono essere interessate dalla piena e invita ad attenersi scrupolosamente alle prescrizioni delle Autorità locali, di protezione civile e delle forze dell’ordine, a non ostacolare le eventuali operazioni, a restare informati sull’evolversi della situazione e sulla viabilità”.