Maltempo, breve tregua nelle prossime ore. In Emilia allerta rossa per fiumi in piena

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Novembre 2019 - 16:50 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo, tregua nelle prossime 48 ore. In Emilia allerta per fiumi in piena

Un fiume in piena (foto ANSA)

ROMA – In arrivo una tregua, seppure parziale, al forte maltempo di questi giorni. Da domani, mercoledì 20 novembre a giovedì 21, le piogge saranno più deboli e meno diffuse e colpiranno principalmente il Nord, le regioni tirreniche e il versante adriatico. Sull’estremo Sud, invece, ci sarà più sole. Le previsioni sono di Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com.

“Il peggio – spiega – è passato. Per le prossime 48 ore avremo una parziale tregua. Le precipitazioni non mancheranno, ma non avranno l’intensità dei giorni scorsi, mentre sull’estremo Sud il tempo sarà più bello, in particolare in Salento, sul versante ionico, in Sicilia e sul versante adriatico dalle Marche in giù”. Da venerdì, però, nota Ferrara, “si farà viva una perturbazione più decisa, che coinvolgerà il Nord e la Toscana, ma sarà anche in questo caso meno intensa della precedente”.

Sulle Alpi non mancherà la neve, soprattutto venerdì, quando sono previste nuove precipitazioni a quote medie. Il meteorologo di 3bmeteo.com segnala in proposito il pericolo valanghe sulle Alpi, dopo gli accumuli molto intensi dei giorni scorsi. Per quanto riguarda il prossimo week-end, le prime indicazioni, che devono essere confermate, sono per la formazione di un’area di bassa pressione all’altezza dei mari meridionali, che potrebbe quindi portare maltempo principalmente la Sicilia. 

Torna livello allerta Alto Adige

Dopo il pre-allarme dei giorni scorsi, lo stato di protezione civile in Alto Adige è stato riportato al livello di allerta (Alfa – giallo): si tratta del secondo grado su una scala di quattro, ad indicare che la situazione di emergenza legata al maltempo sta lentamente rientrando. Lo ha comunicato il governatore Arno Kompatscher presentando un primo bilancio degli interventi: dal 12 al 19 novembre impegnati oltre 4.000 uomini in 3.000 interventi, operativi il 90% delle squadre di vigili del fuoco volontari dell’Alto Adige. Ancora chiuse circa 40 strade, la linea ferroviaria della Val Pusteria, tra San Candido e Lienz, rimarrà off-limits sino all’8 dicembre. All’opera in questi giorni 500 tecnici del Servizio strade con oltre 250 mezzi.

“Rispetto alle dimensioni degli eventi meteorologici che si sono registrati in questi giorni, fino a questo momento possiamo dire di essere stati fortunati. Non ci sono stati feriti gravi, e anche i danni alle cose – strade, case – si sono mantenuti limitati” ha sottolineato il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e ha rimarcato l’importanza “degli interventi di prevenzione che abbiamo messo in campo negli anni passati. Investiamo ogni anno 30 milioni di euro in misure di protezione e di messa in sicurezza ed è proprio in queste circostanze che si vede l’efficacia di questi interventi”.

Allerta rossa per piene fiumi estesa in Emilia

La Protezione civile dell’Emilia-Romagna e l’Agenzia regionale per l’ambiente prorogano a tutta la giornata di domani l’allerta rossa per il maltempo in regione. Già in vigore oggi su pianura emiliana orientale e costa ferrarese per il passaggio delle piene dei fiumi, l’allerta sarà in vigore tutto domani fino alla mezzanotte e viene estesa anche alla pianura emiliana centrale.
In quest’area il livello dei fiumi potrebbe infatti alzarsi a causa di piogge e del parziale scioglimento della neve. Criticità arancione nei bacini emiliani orientali, centrali e nella pianura e bassa collina emiliana occidentale: corsi d’acqua sorvegliati speciali. Il grado elevato di allerta, informa la Protezione civile regionale, è giustificato dalle rotture arginali tuttora presenti – l’Idice a Budrio e il Canale Diversivo Burana a Finale Emilia, Modena – e dalla propagazione delle piene nelle zone di valle tra il pomeriggio di oggi e la mattina di domani. Anche il parziale scioglimento della neve caduta in Appennino contribuisce a ingrossare i corsi d’acqua. È previsto che il Secchia tocchi a valle la soglia 3 questa notte, mentre il Reno raggiunga la soglia 2 a Casalecchio Chiusa nel pomeriggio di oggi. La piena del Reno si propagherà poi a Bonconvento verso le 23 con una altezza prevista di circa 11 metri e a Cento (Ferrara) domani mattina, tra le ore 4 e le 6, con un’altezza stimata di 8 metri e mezzo.

Maremma, 600 interventi a danni tubi acqua potabile

Non solo inondazioni e frane, ma anche danni alle tubature dell’acquedotto nell’ondata di maltempo che ha particolarmente funestato la Maremma grossetana.
La società Acquedotto del Fiora, che serve gli abitati della Maremma, in quattro giorni ha effettuato nella provincia di Grosseto oltre 600 interventi causati da danni da maltempo e il lavoro continua ancora. Le squadre sono ancora impegnate sul territorio colpito dall’eccezionale ondata di maltempo per risolvere le ultime criticità, ma la maggior parte delle riparazioni è stata effettuata e i servizi ripristinati. A Grosseto le pressioni di acqua in rete sono tornate ai normali valori di esercizio e dopo una impegnativa ricerca, resa difficile dalle condizioni meteorologiche e del conseguente stato del terreno, è in corso la riparazione di una perdita sulla distribuzione di Montebottigli. L’intervento permetterà di ripristinare l’erogazione di acqua alle utenze rurali di Pratini, zona che dall’inizio dell’emergenza maltempo è stata interessata da tre rotture su altrettante diverse reti di distribuzione per individuare le quali è stato necessario svolgere attività di ricerca in condizioni meteo avverse. Due rotture sono già state riparate nei giorni scorsi, mentre l’ultimo intervento è in corso. I temporali che interessano alcune zone causano momentanei disservizi sugli impianti alimentati elettricamente, con conseguenti problematiche sul servizio alle utenze.

Nuovo smottamento ferrovia Pusteria

Nuovo smottamento sulla linea ferroviaria della Val Pusteria, chiusa da giorni dopo l’ondata di maltempo in Alto Adige. A Valdaora su un pendio boschivo ha ceduto un tratto di banchina. Per alcuni metri i binari sono sospesi nel vuoto sotto una voragine di decine e decine di metri. A poca distanza dal luogo della frana, poco dopo, due enormi sassi sono finiti sui binari della linea ferroviaria della val Pusteria. I lavori di repristino si prospettano molto impegnativi.

Allagamenti in Friuli, a Lignano caduti 100mm pioggia

Allagamenti si sono registrati in mattinata in diverse aree del Friuli Venezia Giulia a causa del maltempo. Tra queste – informa la Protezione civile – Grado, Palmanova, Lignano, Tarvisio, Nimis, Tricesimo, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Osoppo, Pavia di Udine e Arta Terme. In 12 ore a Udine e Lignano si sono cumulati rispettivamente 90 e 100 mm di pioggia. Questa mattina si è verificata una nevicata moderata su parte del Canal del Ferro e sulla Valcanale oltre i 400 metri circa. Alcune strade in regione sono state chiuse al traffico per dissesto o esondazione.
I volontari di Protezione civile impiegati oggi sono 125 di 50 comuni. Da ieri sera le chiamate giunte al servizio del Nue 112 legate al maltempo sono un centinaio. Nelle prossime ore la zona di convergenza associata a piogge intense tenderà ad attenuarsi gradualmente spostandosi probabilmente verso ovest. Dal tardo pomeriggio le piogge saranno moderate e in ulteriore successiva attenuazione. 

Genova, torrente Bisagno sfiora primo livello guardia

Il torrente Bisagno stamani a Genova è arrivato a lambire il primo livello di guardia. Lo dice il consigliere del Comune di Genova delegato alla Protezione civile Sergio Gambino. Il torrente si è innalzato fino a 2,43 metri alle 12.30 all’idrometro alla Passerella Firpo. La situazione resta sotto controllo, viene precisato, visto che il primo livello di guardia dista ancora un metro e ottanta centimetri dal livello di allarme che fa scattare il rischio esondazione e che i livelli sono in calo. Registrati allagamenti provocati nella zona di Borgoratti da alcuni rii minori. Anche il torrente Fereggiano è cresciuto fino a 1,04 metri, sotto la prima soglia di allarme, con livelli anche in questo caso in calo, dice Arpal.

Toscana, prosegue codice giallo costa sud e isole

Prosegue il codice giallo per meteo anche domani, mercoledì 20 novembre, nella maggior parte delle province toscane quando sono attese precipitazioni sparse, più probabili in Arcipelago, sulle zone costiere e nelle aree adiacenti, localmente a carattere di rovescio o temporale, in particolare su Arcipelago e costa centro-meridionale. Per queste zone la Soup della protezione civile della Regione ha emesso un codice giallo, limitato alle zone costiere centro meridionali, fino alla mezzanotte di domani. Intanto oggi, martedì 19 novembre, il vento di Scirocco soffierà ancora causando piogge sparse deboli o moderate, più frequenti sulla costa, nell’entroterra costiero e nelle zone appenniniche. In Arcipelago, in particolare, sono possibili temporali isolati. In serata i fenomeni andranno lentamente attenuandosi fino a cessare del tutto. E’ così che la Sala operativa della protezione civile aveva emesso, per queste zone, un codice giallo previsto fino alla mezzanotte di oggi e che, invece, su alcune aree, proseguirà fino a domani mercoledì compreso.

Licata allagata, sindaco lancia appello

Acqua alta, nel centro storico: nelle piazze Gondar e Duomo soprattutto, a Licata (Ag). Le forti piogge della mattinata hanno creato pesanti disagi agli automobilisti che sono rimasti intrappolati all’interno delle loro autovetture e ai proprietari dei magazzini che sono stati allagati. Nonostante le pompe idrovore siano entrate autonomamente in azione, diverse zone della città sono state sommerse dall’acqua. “E’ al lavoro un’unità di crisi che vede collaborare insieme Comune, Protezione civile, forze dell’ordine, volontari e la società che gestisce l’acquedotto, che è all’opera e sta mettendo in atto un piano di sicurezza che riduca i rischi nella circolazione e nell’evacuazione degli edifici, ma questo a Licata non può bastare – ha detto il sindaco Pino Galanti – . Non è ammissibile che vi sia un’Italia sott’acqua a cui si sta rivolgendo l’attenzione delle istituzioni, come Venezia e Matera, e che Licata venga lasciata sola. Chiedo ufficialmente al presidente Musumeci e all’assessore Marco Falcone di ricevere al più presto una delegazione del comune per rendere operativi i progetti di protezione della costa, da contrada Poggio di Guardia a Gaffe, attraverso barriere frangiflutti; e la realizzazione di misure infrastrutturali eccezionali, tra cui adeguate pompe di sollevamento, per il quartiere Playa Fondachello”. 

Fonte: ANSA.