Marostica, gamba amputata al bimbo di 14 mesi investito da un camionista. La folla voleva linciarlo

di Daniela Lauria
Pubblicato il 9 Marzo 2019 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA
Marostica, gamba amputata al bimbo di 14 mesi investito da un camionista. La folla voleva linciarlo

Marostica, gamba amputata al bimbo di 14 mesi investito da un camionista. La folla voleva linciarlo

VICENZA – Sono gravissime le condizioni del bimbo di 14 mesi investito da un camion a Marostica, in provincia di Vicenza. Il piccolo, trasportato all’ospedale San Bortolo di Vicenza, è in prognosi riservata per trauma cranico ed è stato già operato, subendo una parziale amputazione della gamba destra. Mamma e figlio sono stati travolti venerdì sera da un camionista ubriaco al volante che era scappato da un posto di blocco. 

L’incidente è avvenuto nel centro cittadino, sotto gli occhi inorriditi di molti passanti della zona, che hanno testimoniato di aver visto il conducente del mezzo uscire in evidente stato di ubriachezza. Il piccolo era nel passeggino, insieme alla madre che gli stava dando del gelato. Un altro fratellino di 4 anni, si trovava poco distante assieme al papà. Stavano seduti sul limitare di un’area verde pubblica, separata da un muretto in cemento rialzato che dà su una curva, a poche centinaia di metri dalla famosa e storica Piazza degli Scacchi.

Proprio in quel punto, all’improvviso, è sbucato il camion, ormai senza controllo e a folle velocità, che ha invaso la curva ed è andato a sbattere violentemente contro il muretto, esattamente dove si trovava il nucleo familiare. La madre è stata colpita di striscio rimediando qualche ferita. Ma il bambino è stato sbalzato dal passeggino ed è volato a terra. Illesi il papà e l’altro figlio.

Subito sul luogo, assieme ai Vigili del Fuoco, è giunto da Padova l’elisoccorso del 118, che ha caricato il piccolo e lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Il conducente del mezzo, che trasportava alcuni bancali in legno, secondo i testimoni ha dapprima cercato di rimettere in moto e di fare retromarcia, ma non riuscendoci è uscito dalla cabina di guida e ha cercato di scappare a piedi.

Le sue condizioni di alterazione evidentemente, però, non gli hanno permesso di fare molta strada, tanto che stato fermato e condotto alla vicina caserma dei Carabinieri. L’intervento dei militari ha evitato che l’uomo venisse linciato dalla folla che si era lanciata all’inseguimento. Anche il padre del piccolo, ripresosi dallo choc, si è avventato a pugni contro il camion e contro l’investitore.

Fonte: Il Gazzettino