Mattarella conferisce 18 onorificenze, gli eroi “normali”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Ottobre 2015 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA
Il primo caporal maggior Monica Graziana Contrafatto (foto Ansa)

Il primo caporal maggior Monica Graziana Contrafatto (foto Ansa)

ROMA – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, 18 onorificenze al Merito della Repubblica a cittadini italiani e stranieri che si sono distinti per atti di eroismo, per il loro impegno nel volontariato, nell’integrazione, nella legalità, nel soccorso ai migranti, nella disabilità, nella cittadinanza attiva, nel contrasto ai fenomeni di violenza.

Il presidente della Repubblica Mattarella ha deciso di innovare il criterio per la scelta delle onorificenze al merito della Repubblica lanciando al Paese un segnale di normalità e di fiducia nel futuro e ha scelto di premiare 18 persone (donne e uomini, giovani e anziani) che si sono distinte per la loro attività civica rappresentando al massimo livello le energie più positive del Paese.

Tra i prescelti il tenente di Vascello Catia Pellegrino, prima donna comandante di una nave militare, che ha coordinato numerosi drammatici salvataggi in alto mare nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum”, Sobuj Khalifa, cittadino del Bangladesh, che nel 2015 non esitò a tuffarsi nel Tevere per salvare una donna caduta in acqua. E lo fece sprovvisto del permesso di soggiorno e quindi consapevole di poter essere espulso.

Un’altra donna poi, anch’essa militare: Monica Graziana Contrafatto, Caporal Maggiore Scelto,che nel 2012 in Afghanistan, durante un attacco alla base italiana, condusse le operazioni con “altruismo e spirito di sacrificio” rimanendo gravemente ferita (perse una gamba).

C’è poi il giovane Daniele Marannano (30 anni) da oggi Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il vivace impegno a favore della legalità e l’intensa opera di sensibilizzazione portata avanti anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie”. Nel 2004 ha fondato l’Associazione Antiracket Addiopizzo.

Tra i prescelti anche l’anziano Benito Ermes Beltrame, nato a nel 1923 divenuto Commendatore con la seguente motivazione: “per il generoso contributo all’integrazione di giovani profughi africani ai quali, pur nella sua avanzata età, si dedica impartendo lezioni di lingua italiana”. Ex maestro di scuola elementare, in pensione. Da alcuni mesi Beltrame è tornato a insegnare italiano a una ventina di giovani extracomunitari, sbarcati in Sicilia ad aprile e trasferiti in Friuli.

Premiata anche Elvira D’Amato per il suo “contributo alla tutela dei minori in rete e al contrasto al cyberbullismo e alla pedo-pornografia”.

E’ cavaliere al merito anche Daniela Boscolo, un’insegnante di 49 anni che ha cominciato a scuola vent’anni fa come insegnante di inglese e ora è specializzata nel sostegno ai disabili all’istituto tecnico Colombo di Treviso