Milano, lascia sei giorni la figlia di un anno e mezzo da sola in casa: quando torna la trova morta

La piccola era in un lettino da campeggio e a fianco c'era il biberon ma anche una boccetta di benzodiazepine piena a metà.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Luglio 2022 - 16:38 OLTRE 6 MESI FA
Milano figlia casa morta

Milano, lascia sei giorni la figlia di un anno e mezzo da sola in casa: quando torna la trova morta (foto ANSA)

Ha lasciato per sei giorni sua figlia di un anno e mezzo da sola a casa a Milano e quando è tornata, ieri mattina, l’ha trovata morta. La donna, 37 anni, è stata fermata con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e premeditazione. La piccola era in un lettino da campeggio e a fianco c’era il biberon ma anche una boccetta di benzodiazepine piena a metà.

Sul corpo della piccola non è stato riscontrato alcun segno di violenza. E’ quanto risulta dalle prime indagini del pm Francesco De Tommasi e dalla squadra mobile. Secondo i primi accertamenti, in attesa dell’autopsia, la piccola sarebbe morta per stenti e mancanza del necessario accudimento. 

Lascia la figlia in casa per 6 giorni: morta la piccola

Il dramma è avvenuto in un appartamento di via Parea, in zona Mecenate a Milano. L’allarme è scattato ieri mattina, 20 luglio, ma al loro arrivo sul posto i soccorritori del 118 e i poliziotti non hanno potuto far altro che constatare il decesso della piccolina, di 16 mesi. Dopo una giornata di approfondimenti e verifiche, compiuti dagli uomini della squadra mobile e dai colleghi della Scientifica, nella notte il pm di turno ha emesso il fermo di indiziato di delitto. 

Gli investigatori – si legge in una nota della questura riportata da Milano Today – hanno “rilevato delle incongruenze” nel racconto della donna e hanno accertato “un ripetuto stato di abbandono della bambina determinato dalle condotte della madre”. Sembrerebbe infatti che la piccola sia rimasta in casa per quasi una settimana prima del ritorno della 37enne, che pare avesse raggiunto il compagno in provincia di Bergamo. Accanto al lettino sarebbero stati trovati, e sequestrati, un biberon e una boccetta di benzodiazepine vuota per metà

La madre è in cella

La donna, ora in cella, interrogata nella notte, avrebbe spiegato a inquirenti e investigatori che giovedì scorso avrebbe lavato e cambiato la piccola e le avrebbe lasciato, a fianco del lettino da campeggio dove è stata ritrovata senza vita, un biberon con il latte, per poi recarsi a Leffe, in provincia di Bergamo, per raggiungere il suo attuale compagno (non è il padre della bimba). Nei giorni scorsi, sempre stando al suo racconto, la donna sarebbe ‘passata’ anche a Milano per accompagnare il fidanzato che aveva appuntamenti di lavoro, ma senza andare a casa da sua figlia. All’uomo avrebbe detto che la piccina si trovava al mare con la sorella.

La 37enne, inoltre, ha riferito agli inquirenti che il padre della bimba non saprebbe nemmeno di avere avuto una figlia e ha sostenuto pure che lei non si era accorta di essere incinta e di aver partorito la piccola in una casa a Bergamo, prematura, dopo 7 mesi e mezzo di gravidanza. 

Forse bimba addormentata con tranquillanti

Ora il pm, che domani invierà al gip la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere, ha disposto l’autopsia e ha sequestrato l’appartamento. Il timore, poiché nessuno dei vicini ha sentito la bambina piangere anche in quanto senza pappa e acqua, è che sia stata addormentata con i tranquillanti.