Monopattini elettrici liberi ma no a cafoni e prepotenti su marciapiedi e strade veloci

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Gennaio 2020 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA
Monopattino, Ansa

Un monopattino (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Monopattini elettrici liberi fin dal primo giorno del 2020. Liberi a norma di legge, liberi di circolare, liberi coloro che li usano di farli circolare. Un abbozzato censimento ne ha contati in Italia circa centomila, probabile siano già oggi di più, saranno certamente di più con il passare dei mesi. Monopattini elettrici liberi di circolare come fossero biciclette. Come le bici non avranno obbligo di assicurazione né per guidarli ci sarà bisogno di patente di alcun tipo. Neanche sarà obbligatorio l’uso del casco. Biciclette dunque per la legge i regolamenti della strada, questa la condizione e lo status dei monopattini elettrici.

Liberi dunque, ma non dotati della licenza di fare come pare ai loro possessori sempre e comunque. Almeno in teoria, almeno secondo legge e regolamenti della strada, i monopattini elettrici avranno chiari limiti di utilizzo. Dovrebbero, sono in teoria vietati a cafoni e prepotenti.

Monopattini elettrici liberi di circolare come bici, ma come le bici, sarebbe loro vietato di circolare sui marciapiedi. Non c’è licenza per bici e monopattini elettrici di andare sui marciapiedi. Le bici, anzi quelli che in bici vanno, se la prendono la licenza di andare sui marciapiedi. Contro legge e buon senso, se la prendono in nome della prepotenza e sotto il segno della cafonaggine. 

Monopattini elettrici non sui marciapiedi e neanche nelle strade veloci, o meglio neanche nelle strade a scorrimento normalmente veloce. I monopattini elettrici sono liberi di circolare, oltre ovviamente che sulle piste ciclabili, anche sulle strade della viabilità urbana. Ma solo su quelle con velocità consentita di 30 chilometri all’ora, non su quelle dove il limite di velocità è di 50 chilometri all’ora. Limitazione chiara e drastica per i monopattini elettrici che però non verrà rispettata. Dove, quali e quante sono le strade con limite 30 orari? Spesso nelle città non esiste una segnaletica chiara ed evidente al riguardo. Ma soprattutto non esiste nella testa della gente una mappa mentale che divida il territorio in strade da 30 e strade da 50.

Ragion per cui , come le bici, i monopattini elettrici, o meglio i loro guidatori, impegneranno ogni tipo di strada urbana, si infileranno, sgusceranno nel traffico, sorpasseranno a destra quando possono e faranno parte a tutto titolo del quotidiano mix auto-moto-bus tra loro avviluppati. Forse, molto forse, più rispettato nei fatti sarà il divieto di marciapiede. Non fosse altro perché la facilmente tensione e ostilità pedone-monopattino su marciapiede renderà in più di un caso il faccia a faccia monopattino-pedone più oneroso di una multa.