Monte Compatri (Roma), è Marcello Magnante l’operaio morto sul lavoro

Pubblicato il 7 Dicembre 2009 - 21:30 OLTRE 6 MESI FA

RO130407INT_0028Potrebbero essere stati una distrazione e un movimento imprevisto del macchinario mentre l’uomo si stava sporgendo al suo interno per lavorare alla sua pulizia a causare la morte di Marcello Magnante, 55 anni, operaio di una ditta di manutenzioni, la «Appalti stradali», avvenuta questa mattina a Monte Compatri. Lo riferisce l’Ansa.

I primi accertamenti dei carabinieri hanno stabilito che l’uomo, per compiere il lavoro per il quale era stato incaricato, ovvero la pulitura di un forno-betoniera, doveva accedere all’interno attraverso uno sportello.

Le ecchimosi trovate sul suo corpo, secondo gli investigatori, sono compatibili con un colpo inferto da una delle pale che, all’interno del macchinario, si muovono per impastare il bitume. Forse l’operaio si è sporto eccessivamente all’interno ed è stato colpito. Ad accertare le esatte cause della morte sarà l’autopsia, che verrà effettuata nei prossimi giorni al policlinico di Tor Vergata.

Intanto, la procura della Repubblica di Velletri ha posto sotto sequestro il cantiere dove è avvenuto l’incidente, che si trova in via dell’Acqua Felice, nella località Laghetto, lungo la via Casilina. A trovare il corpo di Magnante, originario del frusinate e residente a San Cesareo, disteso accanto al forno-betoniera, è stato un suo collega, che ha subito avvisato il 118, ma all’arrivo dei sanitari l’operaio era già morto.