Morti in strada: nove al giorno. E quest’estate aumenteranno a dieci

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2019 - 12:05 OLTRE 6 MESI FA
Morti sulle strade italiane: adesso sono nove al giorno. E quest'estate aumenteranno a dieci

Nella foto Ansa, un incidente sulle strade italiane

ROMA – Morti in strada, morti da incidenti stradali, fa più impressione sentire che sono nove al giorno o che sono 3310 l’anno (2018)? In realtà non fa grande impressione, non impressiona più di tanto una pubblica opinione che considera il morire da incidente stradale più o meno una calamità naturale, sfortunato chi ci capita.

Talmente non fanno impressione i nove morti al giorno in strada anno 2018 che quest’anno vanno ad aumentare: la media dei primi mesi dell’anno è più alta e la previsione, secondo trend in atto, è che quest’estate i morti, le vittime da incidenti stradali aumenteranno rispetto all’anno scorso. Di quanto? Addirittura del sette per cento. Quindi il traguardo dei dieci morti al giorno sulle strade italiane non è lontano, parola di Polizia Stradale.

Tremila e passa morti l’anno, anzi quota 3500 più probabile di quota tremila. Ci eravamo impegnati come governo, istituzioni e cittadini a scendere verso quota duemila entro il 2020. Governi hanno fatto molta e solo teoria su varie versioni del Codice della Strada, istituzioni hanno fatto poco sull’ammodernamento delle strade, Polizia ha fatto quel che può, non molto. Quelli che hanno fatto peggio sono i cittadini, gli automobilisti, i motociclisti, la gente che guida.

La percentuale più alta di incidenti stradali viene dalla distrazione alla guida, cioè dall’uso dello smartphone mentre si guida. Ma il guidatore/guidatrice medio italiano considera un suo diritto naturale guidare mentre parla e risponde ai messaggi che arrivano. Leggere un messaggio sullo smartphone a 50 km l’ora è percorrere 150 metri bendati. Peggio che ubriachi. Ma lo fanno tutti e tutti si ribellano all’idea di non poterlo più fare. Se costa morti, gli italiani se ne fanno una ragione: smartphone libero val bene qualche centinaio di cadaveri l’anno. Questa è la verità del e nel comportamento della gente in carne e ossa.

Di rinforzo ci sono quelli che uccidono e si uccidono di alcol alla guida. E quelli che testano e tarano la loro virilità sul conta chilometri e contagiri. Aggiungi anche la massa, che di massa si tratta, di quelli che girano su auto e moto con freni usurati, sospensioni diventate inutili per vecchiaia, pneumatici lisci. La somma fa nove morti al giorno (i feriti molti di più), tendenti a dieci al giorno. Forse già questa estate.