Napoli, spari in strada. Ferita bimba di 4 anni: operata, è gravissima

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Maggio 2019 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA
Napoli spari bimba

Napoli, spari in strada. Ferita bimba di 4 anni: operata, è gravissima

NAPOLI – La bambina di quattro anni ferita nel corso di una sparatoria verificatasi nel pomeriggio di ieri, 3 maggio, a Napoli e ricoverata presso l’Ospedale Santobono, è stata operata nella notte. Attualmente la bimba, ricoverata presso il reparto di Terapia Intensiva, è in coma farmacologico indotto. Le sue condizioni cliniche appaiono estremamente gravi, si apprende dall’azienda ospedaliera. Il proiettile che l’aveva raggiunta è stato rimosso.

La valutazione dell’opportunità dell’intervento, si apprende dall’ospedale Santobono, è stata fatta dai chirurghi e dai rianimatori a seguito del monitoraggio dell’evoluzione delle condizioni cliniche. L’intervento ha permesso di asportare il proiettile che è apparso integro. Nelle prossime ore sono programmate ulteriori indagini diagnostiche per una valutazione più accurata dei danni, fanno sapere i medici.

Spari tra la folla a Napoli

La dinamica della sparatoria, forse un agguato, non è ancora chiara. Nurcaro, un pregiudicato del quartiere San Giovanni, è crollato a terra, davanti alle vetrine di un bar, il “Caffe Elite”, raggiunto da sei proiettili. Tracce di sangue sono sparse sui tavolini del locale. L’uomo è stato portato in condizioni gravissime al “Loreto Mare” e poi trasferito all’ Ospedale del Mare. La Polizia sta cercando di ricostruire i collegamenti del pregiudicato.

E’ sconvolto dall’ accaduto don Luigi Merola, il sacerdote che anima la Fondazione “‘A voce d’ ‘e creature”, per l’ assistenza ai minori, che si trova a poche centinaia di metri dal luogo della sparatoria, in via Piazzolla, alle spalle di via Acquaviva, la strada che fa angolo con via Nazionale, dove si trova il bar teatro della sparatoria. “Hanno sparato davanti ai bambini – racconta – provocando il panico. Ma qui, nel quartiere Arenaccia – aggiunge il sacerdote – il problema non è tanto quelle delle forze dell’ Ordine, che forse potrebbero fare di più, ma della assenza delle istituzioni. Non riusciamo neanche a parlare con gli assistenti sociali del Comune, non riusciamo ad ottenere dalla Municipalità le strisce pedonali. Ho dovuto alzare la voce per farmi ascoltare, ci sentiamo abbandonati.”.

“Non se ne può più”, dice una residente nella zona. “Tutto questo succede in pieno pomeriggio, tra la folla che c’era in strada”. La Polizia si muove con cautela sulle cause dell’agguato, in attesa di ricostruire con esattezza la dinamica della sparatoria, che a prima vista sembra avere le caratteristiche di un agguato camorristico.

Parte subito invece la polemica politica. L’ex Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, candidato alle Europee per il Pd accusa il ministro Salvini di non aver mai inviato i rinforzi di polizia promessi e chiede più attività investigativa e presidio del territorio. La senatrice di Fratelli d’ Italia Daniela Santanchè sostiene che “la Lega non è libera di agire in modo degno di un governo di centrodestra perché è schiava delle idee dei 5 Stelle”. (fonte ANSA)