ROMA – “Mail del Viminale per accreditare Savoini? Non le mando io. Siamo seri, stiamo parlando di aria fritta”. E’ la non risposta ufficiale del ministro dell’Interno Salvini che ha sempre sbandierato di nemmeno conoscere il lobbysta dell’associazione Lombardia-Russia all’interno della Lega, arrivando a negare che l’uomo accusato di corruzione internazionale facesse parte della delegazione italiana.
Il ministro era stato smentito già in Parlamento dal presidente del Consiglio Conte, nei documenti allegati alla relazione del premier si può leggere una mail che toglie ogni dubbio: “Agli incontri del signor Ministro con le autorità russe saranno presenti anche l’onorevole Claudio D’Amico e il dottor Gianluca Savoini”. La data è quella dell’11 luglio 2018, alle 15 e 27, mittente il capo cerimoniale del ministro dell’Interno, destinatario l’ambasciata italiana a Mosca.
La vicenda è nota: il sito Buzzfeed il 10 luglio scorso ha pubblicato un audio in cui, all’hotel Metropol di Mosca, si ascoltano tre russi e tre italiani (tra cui appunto Savoini) parlare di denaro e politica. Era il 18 ottobre 2018: Buzzfeed riferisce di un pour parler a proposito di un possibile accordo per finanziamenti russi da far arrivare alla Lega. Anche la Procura di Milano ha avviato un’indagine. Per il ministro dell’Interno è un’indagine sull’aria fritta. (fonte Ansa)