Omicidio Meredith, legali famiglia: “Risarcimento di 25 milioni”

Pubblicato il 27 Novembre 2009 - 20:29 OLTRE 6 MESI FA

«A chi ha dato sofferenza bisogna dare sofferenza, che in questo caso è privazione della libertà». Il legale dei Kercher nel chiedere la condanna di Raffaele Sollecito e di Amanda Knox ad una «pena di giustizia», ha avanzato la richiesta di un risarcimento complessivo di 25 milioni di euro per la famiglia di Meredith, la ragazza uccisa a Perugia, nei confronti dei tre accusati (oltre a Sollecito e alla Knox anche Rudy Guede, già condannato a 30 anni di reclusione).

Per gli avvocati Francesco Maresca e Serena Perna, che rappresentano i genitori di Mez come parte civile nel processo in corso al giovane pugliese e all’americana, si tratta di una richiesta definita «simbolica»:  il danno subito dai congiunti di Mez deve essere inteso «come lesione all’integrità della famiglia».

Concludendo la sua arringa, l’avvocato Maresca ha anche citato un passo della Bibbia, sottolineando che il dovere del magistrato è anche quello di «infliggere la giusta punizione».

La famiglia di Meredith Kercher ha «insegnato al mondo l’eleganza del silenzio» ma oggi la sua voce si è sentita nel processo a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox tramite l’avvocato Francesco Maresca. A suo avviso l’indagine a carico dei due è stata «cristallina», sufficiente per permettere alla Corte d’assise di Perugia di dichiarare la loro responsabilità.

Ad assistere all’arringa, oltre ai due ex fidanzati che si proclamano estranei al delitto, anche i genitori di Amanda: il padre Curt, con la compagna Cassandra, e la madre Edda, insieme all’attuale marito Chris. Rimasti a lungo in aula uno accanto all’altro. Alle spalle di Amanda, sempre più tesa in volto.

Lo riporta l’Ansa.