Omicidio Sanaa, il padre sarà giudicato con rito abbreviato

Pubblicato il 3 Maggio 2010 - 19:44 OLTRE 6 MESI FA

Sanaa Dafani

El Ketaoui Dafani, il cuoco marocchino che il 15 settembre scorso uccise la figlia Sanaa, sarà giudicato con rito abbreviato semplice. Lo ha deciso il Gup del tribunale di Pordenone, Patrizia Botteri dopo circa un’ora di camera di consiglio. La prima udienza del processo è stata fissata al 14 giugno alle 9.

Il giudice ha inoltre accolto cinque delle sei richieste di costituzione di parte civile, quelle presentate dal Ministero delle Pari Opportunità, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia di Pordenone, dall’Associazione delle donne musulmane e dal fidanzato della vittima, Massimo De Biasio. Rigettata soltanto quella avanzata dall’Adiconsum.

La difesa dell’imputato aveva chiesto in prima istanza di poter accedere al rito abbreviato condizionato all’acquisizione di una perizia psichiatrica di parte, richiesta che non è stata accolta.

Sanaa venne sgozzata dal padre, 46 anni, che ferì anche il suo fidanzato, Massimo De Biasio, che inutilmente cercò di salvarla dalla furia del genitore. Dafani, in carcere a Pordenone, deve rispondere di omicidio volontario aggravato dai vincoli di parentela e di lesioni gravi ai danni del fidanzato di Sanaa.