Ondata di freddo in Italia: temperature in forte calo fino a venerdì. Arrivano anche le prime nevicate

Pubblicato il 14 Ottobre 2009 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA

Come da previsioni da mercoledì farà ancora più freddo. La prima ondata glaciale, proveniente direttamente dalla Russia, ha infatti già raggiunto in queste ore le regioni adriatiche. La nuova ondata di freddo porterà, tra mercoledì e venerdì, un ulteriore calo delle temperature di 5-6 gradi, soprattutto al Centronord, tanto che giovedì, giorno in cui il freddo toccherà l’apice, le minime notturne crolleranno, anche in pianura fino valori di 3-5 gradi al Centronord, con qualche punta vicino allo zero nelle regioni centrali, e 7-8 gradi al Sud tranne Isole maggiori ove i cali saranno molto più contenuti.

Secondo il metereologo Mario Giuliacci del Centro Epson Meteo le temperature massime diurne scenderanno su tutta la penisola fino 13-15 gradi, valori che sono 5-7 gradi inferiori alla media attesa per questo periodo dell’anno e anche inferiori di una decina di gradi alle temperature che si registravano sulla penisola appena 7 giorni fa.

“Da venerdì prossimo – osserva Giuliacci – le temperature saranno ovunque in risalita, ma con un rialzo molto contenuto e in qualche caso, come nella giornata di domenica, anche con qualche pausa di arresto. Insomma si prevede che il freddo, amplificato quasi tutti i giorni da venti sostenuti provenienti dai Balcani, durerà fino a mercoledì della prossima settimana”.

“Il freddo – continua Giuliacci – “sarà accompagnato fino a venerdì da piogge insistenti sulla Calabria e sulle Isole maggiori, mentre sabato e domenica prossimi le piogge si intensificheranno e intesseranno, con rovesci qua e là anche forti, quasi tutto il Centrosud. Non mancherà qualche spruzzata di neve oltre 800-1000 metri sui rilievi abruzzesi e molisani. Sabato e domenica prossimi le nevicate potrebbero divenire più consistenti i e interessare, seppure a quote oltre 1300-1500 metri, i rilievi marchigiani e abruzzesi. Un’ondata di freddo in ottobre simile a quella attuale – conclude Giuliacci – si era già verificata tra il 18 e il 22 ottobre del 2007″.