Palermo, clochard ucciso per 25 euro. 16enne confessa: “Ci servivano i soldi”

Clochard ucciso a Palermo, ragazzo di 16 anni confessa
Palermo, clochard ucciso. 16enne confessa: “Ci servivano i soldi” (Foto archivio Ansa)

PALERMO – Il 16enne fermato per aver ucciso un clochard di 56 anni a Palermo ha confessato. “Ci servivano i soldi”, ha detto il giovane romeno che ha ammesso di aver colpito la vittima con una spranga, ma anche di non volerlo uccidere. Il ragazzino ha colpito più volte Aid Adbellah sotto ai portici di piazza Ungheria per derubarlo di appena 25 euro che aveva nel portafogli. Fermato anche un ragazzino rom di 12 anni che era con lui. 

Il minore si trova nel centro di prima accoglienza Malaspina in stato di fermo in attesa della convalida. La presenza del minore in piazzale Ungheria è stata ripresa da alcune telecamere, ma non si vede l’aggressione, né il minore con un oggetto contundente. Sia la spranga con la quale sarebbe stato colpito l’uomo che il telefono del clochard non sono stati ancora trovati.

Nella casa del 16enne i carabinieri durante una perquisizione hanno trovato un paio di scarpe sporche di sangue e alcuni indumenti che sono stati sequestrati e spediti al Ris di Messina per la comparazione del Dna. Per il 16 enne romeno che vive a Ballarò è stato disposto il fermo nel centro di prima accoglienza del Malaspina. Il 12enne, che per la sua età non è punibile, sarà mandato in una comunità alloggio per minori. Il ragazzino è orfano e vive con il fratello e la compagna.

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