Pamela Mastropietro, Luca Traini ”era innamorato di una ragazza romana tossicodipendente”. Ma lo zio della ragazza smentisce

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2018 - 08:55 OLTRE 6 MESI FA
Pamela Mastropietro (foto Ansa)

Pamela Mastropietro (foto Ansa)

MACERATA – Luca Traini, l’uomo che ha sparato da un’auto contro alcuni immigrati, era stato candidato alle Comunali del 2017 nelle liste della Lega. “Ha frequentato la nostra sede per un po’ di tempo e non aveva mai manifestato opinioni razziste. – racconta la segretaria della Lega della provincia di Macerata, Maria Letizia Marino – sappiamo che da qualche tempo frequentava una ragazza romana con problemi di droga, tutto ci lascia pensare che fosse la povera Pamela Mastropietro”.

La segretaria provincia della Lega dice che Traini, probabilmente, era innamorato di Pamela, la 18enne romana allontanatasi dalla comunità di recupero di Corridonia (Macerata) e poi ritrovata morta. Il suo cadavere, sezionato in due tronconi è stato ritrovato in due trolley lasciati nottetempo in un fossato che costeggia una strada di campagna a Pollenza, sempre nel Maceratese. Per l’omicidio è stato fermato un ragazzo nigeriano di ventinove anni.

In realtà, dopo la fine del rapporto con una ragazza del luogo, Luca non ha mai più avuto relazioni. “Mai più rapporti stabili – racconta il titolare della palestra dove si allenava – Lo sappiamo benissimo perché noi siamo come una grande famiglia e lui non sembrava più interessato”.

Dalle indagini svolte dai Carabinieri inoltre non è emerso nessun collegamento né frequentazione tra Traini e la giovane.

Anche Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro e avvocato della famiglia della ragazza, ha smentito che i due si conoscessero:

“Pamela non conosceva Luca Traini, non aveva mai avuto nessun rapporto di nessun tipo con lui”. E ancora: “Era impossibile per lei avere rapporti con gente esterna alla struttura dove si trovava in cura dall’ottobre scorso e in ogni caso la madre e i familiari non hanno mai sentito nominare questo Luca Traini”.

Poi un appello contro la violenza: “La violenza non può essere la risposta alla tragedia che ci ha colpiti. Ci sono le aule di giustizia per assicurare i responsabili di questo brutale omicidio”.