Papa Francesco, Giovedì Santo “in coena domini”: lavanda dei piedi a 12 detenuti del carcere di Civitavecchia

Papa Francesco, Giovedì Santo "in coena domini": lavanda dei piedi a 12 detenuti del carcere di Civitavecchia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2022 - 16:40 OLTRE 6 MESI FA
papa francesco giovedì santo

Il rito della “lavanda dei piedi” (Ansa)

Lavanda dei piedi a 12 detenuti del carcere di Civitavecchia. Papa Francesco, a bordo di una Fiat 500L bianca, è arrivato al carcere di Civitavecchia, dove questo pomeriggio, in occasione del Giovedì Santo, effettua una visita privata durante la quale celebra la messa “in coena Domini” col tradizionale rito della “lavanda dei piedi” a 12 detenuti.

Papa Francesco, Giovedì Santo “in coena domini”

Negli anni scorsi papa Francesco ha celebrato più volte il rito della lavanda dei piedi in un carcere. A Roma in quello minorile di Casal del Marmo nel 2013, a Rebibbia nel 2015 e a Regina Coeli nel 2018. E poi in quello di massima sicurezza di Paliano (Frosinone) nel 2017 e a Velletri nel 2019. A causa delle restrizioni imposte dal Covid, il rito è stato sospeso nel 2020 e nel 2021.

Su RaiUno speciale sul Venerdì Santo, con Tamaro e De Luca

Guerra e pace, morte e perdono, Caino e Abele. Nel Venerdì Santo più drammatico dal dopoguerra, due, tra i più prestigiosi scrittori italiani, Susanna Tamaro ed Erri De Luca, riflettono, ai piedi della Croce, sul significato e l’attualità della Passione, alla luce della guerra in Ucraina.

Le interviste a Tamaro e De Luca, aprono lo “Speciale Venerdì Santo” che Rai Vaticano propone, su Raiuno, venerdì 15 aprile alle 23, dopo la via Crucis di Papa Francesco e Porta a Porta, con il programma “Viaggio nella Chiesa di Francesco” di Massimo Milone e Nicola Vicenti (in replica sabato 16 aprile ore 11.30 su Rai Storia).

Nello “Speciale Venerdì Santo”, poi, il racconto dell’incessante preghiera di Papa Francesco per la pace in Ucraina, gli appelli e la disponibilità a recarsi a Kiev ma anche il lavoro discreto della diplomazia vaticana per favorire una tregua.