Poliziotto penitenziario si toglie la vita a Palermo. E’il terzo caso dall’inizio dell’anno

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 13 Aprile 2021 - 13:15| Aggiornato il 14 Aprile 2021 OLTRE 6 MESI FA
polizia penitenziaria, foto ansa

Poliziotto penitenziario si toglie la vita a Palermo. E’il terzo caso dall’inizio dell’anno (foto Ansa)

Un Assistente Capo Coordinatore del Corpo di Polizia Penitenziaria di 56 anni si è tolto la vita.  L’uomo era originario di Sambuca di Sicilia e da molti anni in servizio nella Casa circondariale di Pagliarelli a Palermo. A dare notizia della sua morte è il Sappe, sindacato autonomo della polizia penitenziaria .”E’ una notizia agghiacciante, che sconvolge tutti noi. Dall’inizio dell’anno è il terzo suicidio che contiamo nelle fila del Corpo di Polizia Penitenziaria, uno dei quattro Corpi di Polizia dello Stato italiano”. A dirlo è il segretario generale Donato Capece.

Poliziotto penitenziario si toglie la vita, sindacato chiede incontro urgente

Secondo il sindacato “sui temi del benessere lavorativo dei poliziotti penitenziari l’Amministrazione Penitenziaria e il Ministero della Giustizia sono in colpevole ritardo”. Secondo il sindacato non è stata portata avanti “alcuna iniziativa concreta”. Di qui la richiesta alla Ministra della Giustizia Marta Cartabia di “un incontro urgente”. Incontro che possa poi “attivare serie iniziative di contrasto al disagio dei poliziotti penitenziari”.

Nel 2020, 6 poliziotti penitenziari si sono tolti la vita  

Nel 2020 sono stati 6 i poliziotti penitenziari che si sono tolti la vita ed erano stati 11 nel 2019, riferisce ancora il Sappe che giudica questi dati “sconvolgenti”. Il Sappe chiede in particolare di “strutturare un’apposita direzione medica della Polizia Penitenziaria, composta da medici e da psicologi impegnati a tutelare e promuovere la salute di tutti i dipendenti dell’Amministrazione Penitenziaria”.