Ponte Morandi, consegnate prime case agli sfollati. Annunciato un contributo di affitto

Ponte Morandi, prime case agli sfollati e contributo di 900 euro per affitto
Ponte Morandi, consegnate le prime case agli sfollati per il crollo

GENOVA – Le prime case sono state consegnate agli sfollati per il crollo del ponte Morandi a Genova. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci hanno consegnato le chiavi a cinque famiglie per un totale di 21 persone, tra cui bimbi piccoli e anziani non autosufficienti. Il sindaco ha annunciato insieme a Toti che sarà erogato agli sfollati un contributo di affitto fino ai 900 euro al mese. Intanto le autorità hanno invitato i genovesi ad aprire le loro case agli sfollati. L’annuncio è avvenuto al centro civico Buranello di Sampierdarena, con una ressa per la pubblicazione della graduatoria.

Alle prime cinque famiglie sono state consegnate le chiavi di appartamenti che solitamente sono destinati alle forze dell’ordine e di proprietà della società pubblica Arte nel quartiere di Bolzaneto. Toti e Bucci hanno detto: “Sono le prime case che consegniamo, contiamo entro metà novembre di soddisfare tutte le esigenze”. Altri sei alloggi verranno consegnati nella stessa zona domani. Gli sfollati potranno rimanere nelle case “per un lungo periodo”, ha aggiunto Toti.

Inoltre è stato istituito un contributo per la “autosistemazione” per cui viene firmato un provvedimento che rientra nelle misure di solito prese nelle emergenze di protezione civile. Toti ha anche parlato di un altro tipo di contributo, 10 mila euro a famiglia, per equipaggiare le case di destinazione visto che sarà complesso traslocare i mobili dalle case sotto il ponte crollato per molto tempo.

Il sindaco Bucci ha poi invitato i genovesi in condizioni di farlo a “mettere a disposizione una casa” per gli sfollati del ponte Morandi. Un appello che si somma all’impegno della civica amministrazione per recuperare case di edilizia pubblica. “Per tutti coloro che fossero interessati a mettere a disposizione una casa a chi in questo momento è costretto a lasciare la propria abitazione può farlo inviando una e-mail a: casedisponibili@comune.genova.it – spiega via Facebook – All’interno della e-mail dovranno essere inseriti, oltre alle proprie generalità, dove si trova la casa, il numero dei vani e la metratura della superficie, il piano, la presenza o meno di ascensore e alcune informazioni sull’accessibilità, le condizioni per la messa a disposizione (locazione o comodato gratuito), l’eventuale esistenza di un posto auto. Inoltre dovrà essere allegata anche una planimetria”.

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