ROMA – I magistrati della Procura di Genova impegnati nell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi hanno interrogato gli assicuratori di Swiss per capire bene come mai il premio della copertura assicurativa sia “aumentato in maniera significativa negli ultimi dieci anni” (il Secolo XIX cita una qualificata fonte investigativa).
Vogliono appurare, i magistrati, se quell’aumento sia conseguente a un aggiornamento attuariale della valutazione dello stato di salute del ponte: l’aumento del premio corrisponde a un peggioramento delle condizioni della struttura, qualcuno aveva contezza del rischio crollo aumentato?
Il Secolo XIX riferisce a proposito del blitz compiuto dalla Guardia di Finanza su istruzioni della Procura. “Nei giorni scorsi i militari diretti dai colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco hanno interrogato come persone informate dei fatti i funzionari della compagnia di assicurazioni Swiss Re International, che avevano gestito la pratica Morandi.
«Si tratta di un aspetto che vogliamo approfondire e su cui sono in corso accertamenti», confermano dal nono piano di palazzo di giustizia. Non solo. Nelle scorse settimane, poco prima dell’interrogatorio, sono stati acquisti atti, contratti e polizza per circoscrivere meglio il quadro. Si vuole capire cioè se la polizza era commisurata al reale stato di salute del viadotto crollato oppure no”. (fonte Secolo XIX)