Roma, scritte contro il Papa: imbrattata la Scala Santa

Pubblicato il 2 Luglio 2010 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA

La Scala Santa

La Scala Santa a Roma imbrattata da scritte, alcune ingiuriose. L’atto di vandalismo è avvenuto la scorsa notte e la gendarmeria vaticana stamani, dopo averle scoperte, ha avvisato il Campidoglio. Alcune scritte sembrano in lingua straniera, altre riporterebbero frasi ingiuriose contro il Pontefice.

Le scritte si trovano sul sagrato e all’ingresso esterno della Scala Santa che si trova di fronte la basilica di San Giovanni. Secondo quanto si è appreso alcuni testimoni la scorsa notte attorno all’una e trenta avrebbero visto una persone fuggire dopo avere fatto le scritte.

Molte frasi appaiono incomprensibili e riporterebbero lettere e numeri al contrario, alcune frasi sarebbero contro il Papa.

Il sindaco Gianni Alemanno ha espresso la propria solidarietà nei confronti del Papa: ”L’ennesimo gesto da imbecilli che cercano la ribalta mediatica con atti di assoluta inciviltà che hanno profanato la Scala Santa, un luogo santo e caro ai romani e ai pellegrini che vengono nella nostra città da tutto il mondo. A nome mio e della Giunta comunale voglio esprimere la piena solidarietà al Pontefice per le scritte rivolte alla sua persona, prontamente rimosse già questa notte dall’Ufficio Decoro urbano.

Secondo le prime ipotesi,l’autore delle scritte sarebbe uno straniero. Lo sostiene il responsabile del decoro Ama, Mirko Giannotta, intervenuto ieri notte per la cancellazione delle scritte. Sul posto è stato trovato anche quello che potrebbe essere probabilmente il tappo del barattolo di vernice utilizzata.

”La questura ci ha chiamato verso mezzanotte e mezza – ha spiegato Giannotta – l’autore potrebbe essere probabilmente uno straniero perché tra le scritte, fatte con un pennello, sembrano esserci lettere rovesciate e anche in cirillico”.

La vernice utilizzata è di un colore tra il rosso e l’arancione. Le scritte, che si estendono ”su circa 20 metri di superficie lineare” erano state fatte sulle mura esterne del santuario, sul primo gradino vicino all’entrata e su una porta esterna di legno. ”C’erano anche dei numeri come il 10 e il 36, ma anche frasi forse contro il Papa come ‘Papa tu sei…’ susseguite da parole incomprensibili”. Sul sagrato è ancora visibile l’alone delle scritte, che sono state cancellate nella notte, tra l’una e mezza e le 3 e mezza, mentre sul posto era anche presente la gendarmeria vaticana.