San Vito Lo Capo, migrante di 12 anni annega mentre fa il bagno. Due mesi fa il mare lo aveva graziato

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Luglio 2017 - 20:33 OLTRE 6 MESI FA
San Vito Lo Capo, migrante di 12 anni annega mentre fa il bagno. Due mesi fa il mare lo aveva graziato

San Vito Lo Capo, migrante di 12 anni annega mentre fa il bagno. Due mesi fa il mare lo aveva graziato

SAN VITO LO CAPO – Aveva attraversato due mesi fa il Mediterraneo su un barcone, alla ricerca di una vita migliore. Veniva dal Gambia ed aveva coronato il suo sogno approdando in Sicilia. Ma il destino con lui è stato crudele e beffardo: proprio in quel mare che due mesi fa lo aveva graziato è morto oggi un giovane migrante di appena 12 anni. E’ annegato probabilmente perché colpito da una congestione. La tragedia si è consumata a Cala Calazza nelle acque di San Vito Lo Capo, nota località turistica in provincia di Trapani.

La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo dell’adolescente per accertare la causa del decesso. Il ragazzo era stato affidato alla Cooperativa “La Porta dei Sogni”, che gestisce a Paceco, piccolo centro a 5 km da Trapani, una comunità per minori stranieri non accompagnati. “Era un ragazzo rispettoso, straordinario; siamo affranti e frastornati. Era come un figlio per noi, sì, come un figlio” dice il marito della titolare della coop, Marta Raso.

“La prego: rispetti il mio dolore, per adesso, non mi faccia dire altro”. Con tono cortese, prima di riagganciare al telefono con l’Ansa, si dice “disponibile a parlare tra qualche giorno”.

Domenica mattina, accompagnato dagli operatori della Coop, il ragazzino aveva raggiunto uno dei luoghi più suggestivi della costa trapanese: Cala Calazza. Dopo aver mangiato un panino imbottito, si è tuffato nelle acque cristalline del Tirreno per una nuotata refrigerante: oggi la colonnina di mercurio ha sfiorato i 40 gradi.

In acqua si è sentito male. I soccorsi sono stati immediati: gli operatori della Coop lo hanno portato in riva e chiamato il 118. L’intervento tempestivo, però, non è servito a salvargli la vita. E’ deceduto mentre i sanitari gli praticavano, a bordo dell’ambulanza, le manovre rianimatorie. Domenica sera la salma è stata trasferita al cimitero di Trapani dove nelle prossime ore sarà eseguito l’esame autoptico disposto dal sostituto procuratore di Trapani, Franco Belvisi.

I carabinieri hanno interrogato gli operatori e la titolare della Coop. Al momento non ci sono indagati. Il sindaco di San Vito Lo Capo, Matteo Rizzo, è “profondamente dispiaciuto” per l’accaduto e si dice “disponibile”, qualora ce ne fosse la necessità, a mettere a disposizione della giovanissima vittima un loculo.