Sedicenne aiutò l’amico (che non aveva passato il concorso) a suicidarsi: ora rischia il processo

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 10 Gennaio 2022 - 09:21 OLTRE 6 MESI FA
Sedicenne aiutò l'amico (che non aveva passato il concorso) a suicidarsi: ora rischia il processo

Sedicenne aiutò l’amico (che non aveva passato il concorso) a suicidarsi: ora rischia il processo (Foto d’archivio Ansa)

Secondo l’accusa, aveva aiutato un amico a suicidarsi: per questo un sedicenne siciliano ora rischia il processo. L’amico, che aveva 26 anni, voleva farla finita per non aver passato il concorso di Polizia. 

Sedicenne aiutò l’amico a suicidarsi: ora rischia il processo

Chiesto dalla Procura per i minorenni di Palermo il rinvio a giudizio nei confronti di un sedicenne nisseno indagato per il reato di omicidio del consenziente. I fatti si riferiscono al suidicio di un uomo, uccisosi a 26 anni la sera del 25 agosto sulla spiaggia di “Punta Grande” tra Porto Empedocle e Realmonte (Agrigento). L’udienza preliminare è stata fissata dal Gup di Palermo per il 20 gennaio 2022.

L’indagato è detenuto dal 13 dicembre scorso all’istituto penale Malaspina di Palermo.

Il reato di “aiuto al suicidio”

Il procuratore Claudia Caramanna e i sostituti Francesco Grassi e Massimo Russo contestano il reato di “aiuto al suicidio“. Perché “condividendo con il 26enne, a lui legato da profonda ed intensa amicizia, il programma da questi ideato di porre fine alla propria esistenza a seguito di una cocente delusione legata al mancato superamento di un concorso, prestando assistenza morale e materiale nelle fasi preparatorie ed esecutive dell’atto finale, coadiuvando la vittima nel realizzare le ultime volontà in relazione alle persone a cui dire addio, accompagnandola nel luogo prescelto per il suicidio, rimanendo sul posto fino al compimento del gesto estremo e dandogli materiale aiuto nella relativa esecuzione, rafforzava e comunque agevolava l’esecuzione del proposito di suicidio attuato attraverso l’esplosione di un colpo di pistola alla tempia sinistra, in conseguenza del quale riportava gravi lesioni cranio-encefaliche che ne determinavano il decesso”.