Strage di Erba, il tunisino Marzouk: “Olindo e Rosa sono innocenti”

Pubblicato il 3 Maggio 2011 - 15:37 OLTRE 6 MESI FA

COMO – Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e papà del piccolo Youssef, due delle quattro vittime della strage di Erba, vorrebbe l’annullamento degli ergastoli inflitti a Olindo Romano e Rosa Bazzi e la riapertura del processo. A riferirlo è Roberto Tropenscovino, il legale di parte civile che martedì mattina si è visto revocare l’incarico dal suo assistito, a pochi minuti dall’udienza con il giudice della prima sezione penale della Cassazione.

“Lunedì sera – ha raccontato l’avvocato in una pausa dell’udienza – Marzouk mi ha chiamato e stamattina ho parlato con lui per oltre un’ora: mi voleva imporre non solo di non chiedere gli ergastoli per Olindo e Rosa e il relativo risarcimento, ma anche di chiedere la riapertura del processo. Gli ho spiegato che questo non era il contesto, che la richiesta era incompatibile con il mio ruolo, i miei principi e la mia dignità e che, se lui avesse insistito nel suo atteggiamento, avrei rinunciato all’incarico, perché non intendo gettare fango sui miei principi e sui miei 30 anni di professione”. Rinuncia che è stata poi formalmente revocata dallo stesso Marzouk all’inizio dell’udienza.

Tropenscovino ha spiegato che questo improvviso “cambiamento di rotta è avvenuto, non a mia totale insaputa, qualche settimana fa. Gli ho spiegato che io rispetto i suoi dubbi senza condividerli e, soprattutto, che mi auguro si tratti di dubbi genuini e non indotti. Personalmente auspico che la corte confermi definitivamente gli ergastoli per i coniugi Romano. Se avessi avuto dubbi sulla non colpevolezza di Olindo e Rosa non sarei mai venuto oggi in Cassazione”.

I fratelli di Raffaella Castagna hanno invece chiesto la conferma delle condanne all’ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi. Nella strage venne uccisa anche una vicina di casa di Raffaella, la signora Valeria Cherubini, mentre suo marito, Mario Frigerio, sopravvisse alle ferite diventando il principale testimone dell’accusa. In aula era presente Andrea Frigerio, figlio di Mario e Valeria.

I Castagna e Andrea Frigerio, seduti nella parte destra dell’ Aula della Prima sezione penale, non hanno mai parlato con Azouz Marzouk, seduto nella parte sinistra. L’uomo probabilmente parteciperà, come ha già fatto in passato, a trasmissioni televisive dedicate alla vicenda di Erba.