Strage Stazzema, Napolitano vs giudici tedeschi: “Sconcerto per archiviazione”

ROMA – Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, contesta la decisione presa dai giudici di Stoccarda di non processare gli otto ex funzionari delle SS, sospettati di avere partecipato alla strage di Sant’Anna di Stazzema, in cui furono uccisi 560 civili italiani durante la Seconda Guerra Mondiale. ”Registriamo con profondo rammarico le sconcertanti motivazioni con le quali è stata disposta, in Germania, l’archiviazione di procedimenti giudiziari contro soggetti accusati di partecipazione diretta a efferate stragi naziste”, afferma il Presidente in un messaggio per l’anniversario dell’eccidio nazista di Bellona.

Il Presidente della Repubblica, nel messaggio inviato al sindaco di Bellona Filippo Abbate, ha voluto rivolgere un ”pensiero commosso alle 54 vittime innocenti travolte, insieme a tantissime altre, dall’inumana barbarie del nazifascismo che funestò l’Italia in quel tragico periodo della nostra storia. La memoria della strage deve essere perpetuata, affinché quelle vite così tristemente e assurdamente spezzate, siano sempre di monito e insegnamento per le nuove generazioni e le inducano a profondere ogni possibile sforzo per la costruzione di un mondo fondato sui valori di libertà, pace e dignità della persona, sanciti dalla Carta costituzionale”.

”Nello stesso tempo – scrive il Capo dello Stato nel messaggio – registriamo con profondo rammarico le sconcertanti motivazioni con le quali è stata disposta, in Germania, l’archiviazione di procedimenti giudiziari contro soggetti accusati di partecipazione diretta a efferate stragi naziste. Idealmente presente, formulo a lei, signor Sindaco, ai familiari delle vittime e alla cittadinanza tutta, i sentimenti della mia partecipe vicinanza”.

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