Tenta furto al distributore di merendine: disoccupato di 33 anni trovato dissanguato nella scuola Tenta furto al distributore di merendine: disoccupato di 33 anni trovato dissanguato nella scuola

Tenta furto al distributore di merendine: disoccupato di 33 anni trovato morto dissanguato nella scuola

Sembrava un colpo facile, senza intoppi né rischi: rubare qualche merendina dal distributore della scuola e invece gli è costato la vita. E’ morto così Dario Valerio Pedalino, disoccupato di 33 anni, a Canicattì (Agrigento). Gli operatori scolastici del Liceo Scientifico Sciascia lo hanno ritrovato morto dissanguato a pochi passi dal distributore di snack e bibite che voleva razziare.

La salma era immersa in una pozza di sangue. Sul posto, in via Pasolini, scattato l’allarme si sono precipitati i carabinieri della compagnia di Canicattì. E’ stata, naturalmente, subito avvisata la Procura di Agrigento e allertato il 118, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane.

Tentato furto al distributore di merendine: rompe il vetro e muore

Secondo una prima ipotesi investigativa, il trentatreenne disoccupato si sarebbe intrufolato, nottetempo, all’interno della scuola per mettere a segno il furto. Avrebbe, verosimilmente, dovuto razziare – raccogliendo tutte le monete contenute nei cassetti – i distributori di snack e bibite.

Una intrusione però finita male perché, rompendo il vetro del distributore di merendine, si sarebbe provocato una profonda ferita ad un braccio. Pare che abbia perso i sensi e sia rimasto sul pavimento, morendo, di fatto, dissanguato. Questa la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Canicattì.

Tentato furto al distributore di merendine, disposta l’autopsia

La Procura di Agrigento, con a capo il facente funzione Salvatore Vella, ha subito deciso che verrà effettuata l’autopsia per suffragare quella che appunto sembra una tragedia di povertà.

In tutta la provincia di Agrigento, ma non soltanto, i furti ai distributori di snack e bibite – sistemati all’interno degli edifici scolastici o pubblici – sono ormai periodici. Mai però si era registrata una disgrazia simile.

Gestione cookie