Nemmeno l’età avanzata stempera aggressività e ostinazione degli amanti – uomini – respinti. Un caso a Torino è emblematico. Un uomo di 71 anni, che già si è fatto un anno e mezzo di carcere per stalking e ha subito diversi processi e condanne, ci è ricascato.
Torino. 5 processi e 18 mesi di carcere per stalking non fermano il pensionato
La sua ossessione amorosa, recidiva e non corrisposta, ha come oggetto una signora di 83 anni. Si erano conosciuti una decina di anni fa a una serata danzante. Lui, sposato, aveva lasciato la moglie per unirsi a lei.
Un periodo di convivenza è servito alla donna per ripensare le sue priorità, quindi fine della storia d’amore. Già, ma al pensionato che glielo dice? E, infatti, immediata è la trasformazione in stalker.
Telefonate continue, messaggini a pioggia, appostamenti, visite notturne, disperati tentativi di riconciliazione… tutto il repertorio drammaticamente usuale. Con corredo di minacce verbali, anche qui le solite: “Sei solo mia, piuttosto ti ammazzo”.
La signora deve prendere atto che la giustizia ha fallito
Cinque processi non lo hanno ammorbidito, tutt’altro. La signora, rassegnata, non crede più che una giustizia sia lì per difendere anche lei.
“La signora — spiega il suo legale, Andrea Fenoglio — ha deciso di non costituirsi parte civile. Non le interessa un risarcimento economico, vorrebbe solo essere lasciata in pace. E purtroppo con amarezza ha preso atto che la giustizia ha fallito se ancora oggi vive con la paura