Crisi Torino: partita venduta? Giocatori aggrediti da ultras
Alcuni giocatori del Torino sono stati aggrediti in un ristorante da un gruppo di ultras granata. I calciatori stavano festeggiando con mogli e figli i 34 anni compiuti da David Di Michele. Ad un certo punto una ventina di tifosi sono entrati nel locale e hanno insultato e sputato contro alcuni giocatori.
Secondo alcune indiscrezioni, non ancora confermate, sarebbe volato anche qualche schiaffo e alcuni degli aggressori avevano in mano cinghie dei pantaloni. Nel ristorante, che si trova sulle colline piemontesi, è poi intervenuta la Digos di Torino.
Per l’Associazione italiana calciatori (Aic) l’episodio equivale a una «aggressione». In una nota l’Aic manifesta «totale solidarietà e sostegno ai giocatori e condanna con fermezza il vergognoso episodio, ultimo di una lunga serie di violenze da parte di gruppi di pseudo tifosi che hanno, negli ultimi tempi, coinvolto anche i calciatori del Gela, del Brescia e del Palermo».
L’Associazione Calciatori auspica poi «l’intervento della Federazione e delle Leghe che in queste occasioni, pur trattandosi di problemi di ordine pubblico, devono esprimere prese di posizione significative». «Il ripetersi di tali deprecabili episodi – conclude il comunicato – costringerà l’Aic a dar corso ad adeguate azioni di protesta».
L’aggressione alimenta il clima di tensione che sta circondando il Torino: la Federcalcio ha aperto un’inchiesta sulla partita Torino-Crotone del 28 novembre scorso. Il match finì 2-1 per gli ospiti e costò la panchina a Stefano Colantuono. Sulla partita aleggia l’ombra del calcio-scommesse, e sono finiti nel mirino almeno tre giocatori granata.