Verona, citrobacter al reparto maternità (89 neonati morti o con gravi conseguenze): indagati vertici ospedale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Ottobre 2021 - 14:13 OLTRE 6 MESI FA
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Verona, citrobacter al reparto maternità: 7 indagati (Ansa)

Verona, citrobacter al reparto maternità, indagati gli ex vertici dell’ospedale. La Procura della Repubblica di Verona ha iscritto sette persone nel registro degli indagati, con le ipotesi di reato di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime in ambito sanitario.

Verona, citrobacter al reparto maternità, indagati 7 dirigenti

L’inchiesta ha svelato il caso dell’infezione da Citrobacter all’Ospedale della mamma e del bambino, dove l’infezione ha ucciso causato gravi conseguenze a 89 neonati .

Si tratta – rivela oggi il Corriere di Verona – degli ex vertici e dei medici della struttura ospedaliera, già oggetto di provvedimenti amministrativi da parte dell’azienda Ulss scaligera. L’ex direttore generale e l’ex direttore sanitario. E poi il direttore medico della struttura e il primario di Pediatria. Quindi il direttore di Malattie Infettive e l’ex primario facente funzioni di Microbiologia e Virologia.

Il rubinetto contaminato

Al centro delle accuse le circostanze emerse nella relazione degli ispettori della Regione Veneto, secondo cui il focolaio epidemico era attivo fin dal 2018.

In particolare a causa dell’utilizzo di acqua da un rubinetto contaminato per la preparazione del latte in polvere. Solo il 12 giugno 2020, quando i contagi aumentarono e partirono le proteste delle mamme delle piccole vittime, il punto nascite fu chiuso e sanificato.