Alex Jones faro e guida negazionista in Usa condannato a pagare (4 mln) per menzogna molesta. Italia, le negazioni impunite

Alex Jones, una delle voci più forti e seguite del negazionismo negli Usa, condannato per menzogna molesta e feroce: per anni ha sostenuto fosse una recita la strage di bambini a Sandy Hook. E da noi? Da noi le negazioni impunite.

di Lucio Fero
Pubblicato il 5 Agosto 2022 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
Alex Jones faro e guida negazionista in Usa condannato a pagare (4 mln) per menzogna molesta. Italia, le negazioni impunite

Alex Jones faro e guida negazionista in Usa condannato a pagare (4 mln) per menzogna molesta. Italia, le negazioni impunite

Alex Jones, la voce, il faro, la guida del negazionismo in Usa. Negare come ideologia, negare come propaganda, negare come attitudine, negare come principio e religione. Negare come mestiere. Cosa per anni Alex Jones ha fatto mestiere, propaganda, ideologia e religione del negare? Tutto o quasi non risponda nella realtà e non calzi nel mondo dei fatti alla cultura anti Stato, anti scienza, anti modernità, anti responsabilità collettiva di cui si nutre e in cui si crogiola qualcosa che è trumpismo ma che è ancor più che il fenomeno politico Trump. Prima che politico il fenomeno che dà forma e corpo ai Jones o Trump è fenomeno umano.

La politica, se vuole capire, deve appoggiarsi all’antropologia. Il rifiuto, anzi la maledizione, la dannazione della ragione, della scienza. La verifica empirica sempre bollata come inganno e artefatto. L’idea, ossessiva e compulsiva, di un Maligno incarnato nei Poteri che si occupa capillarmente di spiare e controllare il singolo individuo. E la predicazione di una missione per purificare il mondo dagli impuri. Tutti insieme costituiscono non già e non solo una posizione politico-culturale, definiscono una tipologia dell’umano. dalle varie diverse ma convergenti forme: dal negazionismo in Occidente al fanatismo religioso in Medio Oriente o in Asia, dallo “spazio slavo” e perciò puro in Russia ai sincretismi mistico-rituali in Sud America o in Africa.

Negare la realtà per respingerla e rovesciarla, negare lo sbarco sulla Luna per affermare che ogni Potere mente per definizione, negare la pandemia da Covid per affermare che ogni Potere attenta alla salute e alla libertà, negare l’evoluzione delle specie per affermare la lettera della creazione secondo la Bibbia, negare che Biden abbia vinto le elezioni presidenziali, negare che nella scuola elementare di Sandy Hook ci sia stata la sparatoria, l’assalto del killer armato, i 2o bambini morti. Per affermare invece che era tutto un trucco dei nemici della libertà americana di portare armi dove pare e come pare.

Erano attori…

Per anni Infowars di Alex Jones ha sostenuto, diffuso e probabilmente convinto non pochi americani del fatto che bambini morti e pareti dei bambini moti fossero attori pagati dai democratici per recitare le sequenze di una strage mai avvenuta. Stesso modus operandi, stessa confezione della menzogna organizzata usati per sostenere che Obama non era americano, che Hillary collaborava con pedofili in un locale di Washington, che i satelliti hanno cambiato co impulsi dallo spazio i voti per la Casa Bianca…Ora però un Tribunale negli Usa ha condannato almeno una di queste menzogne moleste e feroci. Alex Jones è stato condannato a risarcire con 4,1 mln di dollari (per ora, pendono altre richieste di risarcimento) i familiari di bambini uccisi a Sandy Hook e torturati per anni dalle menzogne sulla strage inventata e recitata. 

Le negazioni impunite

Il pensiero e la memoria vanno, per assonanza, a chi (non proprio pochi) in Italia ha negato nelle bare dei camion militari a Bergamo ci fossero cadaveri veri, a chi ha negato ci fossero ospedali pieni di malati gravi di Covid, a chi ha negato i vaccini fossero e siano vaccini. Da noi nessun negazionista è finito in Tribunale, molti sono finiti in tv, graditi e ricercati ospiti dei conduttori, altri sono di fresco approdati nelle liste dei candidati al Parlamento. Le negazioni impunite…da noi non tollerano e non subiscono men che mai punizioni e neanche correzioni.