Australia, proteste contro il lockdown: scontri e arresti a Sydney. E le vaccinazioni vanno a rilento

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 24 Luglio 2021 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA
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Australia, proteste contro il lockdown: scontri e arresti a Sydney. E le vaccinazioni vanno a rilento (foto ANSA)

Migliaia di manifestanti contro il lockdown sono scesi in strada nelle due più grandi città australiane, con diversi arrestati a Sydney dopo violenti scontri con la polizia. Un gruppo ha caricato alcuni agenti a cavallo lanciando vasi e bottiglie durante una protesta contro le restrizioni a Sydney, mentre a Melbourne, i media locali hanno riferito che migliaia di manifestanti hanno affollato le strade dopo essersi radunati davanti al parlamento statale nel primo pomeriggio.

Australia, scontri e feriti nelle proteste contro il lockdown

Manifestanti senza mascherina hanno violato le regole sugli spostamenti non essenziali e gli assembramenti pubblici il giorno dopo che le autorità hanno suggerito che le restrizioni potrebbero rimanere in vigore fino a ottobre. La polizia di Sydney ha dichiarato di aver lanciato un'”operazione di polizia ad alta visibilità” in risposta alla protesta.

“Finora durante l’operazione, un certo numero di persone è stato arrestato”, hanno riferito le forze dell’ordine. Gli organizzatori avevano definito la protesta una manifestazione di “libertà” e l’hanno pubblicizzata sulle pagine dei social media, spesso utilizzate per diffondere disinformazione sui vaccini e teorie del complotto. I partecipanti hanno portato cartelli e striscioni con diversi slogan tra cui “Svegliati Australia”.

Lockdown in Australia e campagna vaccinale a rilento

Dopo essere usciti indenni da gran parte della prima pandemia, circa la metà dei 25 milioni di australiani è ora in isolamento in diverse città, e c’è una crescente rabbia per le restrizioni e contro il governo, accusato di incapacità nell’offrire forniture adeguate di vaccini. Solo il 12% della popolazione è completamente vaccinato.