Cina, liberate 15mila vittime del traffico di esseri umani

Pubblicato il 20 Settembre 2010 - 12:47 OLTRE 6 MESI FA

La polizia cinese ha liberato, dallo scorso mese di aprile e fino al 6 settembre scorso, 10.621 donne e 5.896 bambini che erano stati rapiti per essere destinati al traffico di esseri umani. Lo riferisce l’Agenzia Nuova Cina.

Lo scorso aprile il Ministero della Pubblica Sicurezza, aveva lanciato una campagna per combattere questo tipo di reati. Durante la campagna, la polizia ha sgominato 2.398 bande dedite al traffico di esseri umani. Inoltre 15.673 sospettati sono stati arrestati ed a 1.518 persone sono state inflitte sanzioni amministrative.

La polizia cinese ha anche cercato per garantire il ritorno dei bambini coinvolti nei sequestri alle loro famiglie di origine. Grazie al database creato con il DNA dei bambini rapiti e dei loro genitori è stato possibile esaminare i minori ritrovati e 813 bambini hanno potuto riunirsi ai loro veri genitori.

Negli ultimi mesi sono aumentate le condanne relative ai casi di reati di traffico di esseri umani, ma nonostante questo, secondo la Suprema Corte del Popolo, si tratta di reati purtroppo in aumento nel Paese.

La legge cinese prevede che coloro che rapiscono più di tre bambini, possono essere condannati a pene che variano da cinque anni di carcere alla pena di morte. La legge cinese inoltre prevede che coloro che riportano alla polizia la vittima di un rapimento e cooperano con la polizia, non vengano condannati.