Colombia: calciatore uccide una civetta a pedate, chiesto il rimpatrio

Pubblicato il 2 Marzo 2011 - 22:45 OLTRE 6 MESI FA

BOGOTA’ – Il panamense Luis Moreno, il difensore del Deportivo Pereira che, domenica scorsa, in una partita contro l’Atletico Junior a Barranquilla, ha preso a calci una civetta planata sul campo, provocandone la successiva morte, rischia di essere espulso dalla Colombia. La singolare richiesta è stata fatta dal giurista Santiago Perez in una lettera inviata al ministro degli esteri colombiano, Maria Angela Holguin.

Nel dare la notizia, in una vicenda che si è ormai trasformata in una ‘telenovela’ seguita da tutti i colombiani, i media locali scrivono che, secondo il legale, Moreno ha commesso ”un atto di violenza” che ”costituisce un cattivo esempio per i giovani tifosi di calcio”; e quindi, ”alla luce del diritto internazionale”, dovrebbe essere ”deportato” a Panama. Il difensore, che per farsi perdonare ieri ha visitato lo zoo di Barranquilla, aspetta anche una sanzione della Commissione disciplinare della Federcalcio colombiana.

Il tema ‘civetta’, comunque, è tra i più seguiti dai media colombiani. Un noto radiocronista di Barranquilla, infatti, ha detto di aver visto, lunedì notte, sei ‘compagne’ dell’uccisa – che come lei vivono da sempre sul tetto dello stadio, tanto da essere diventate le mascotte dell’Atletico – ”vagare insieme lungo il campo per cercarla, squittendo tristemente in continuazione”; e che la malcapitata non potrà essere imbalsamata, come avevano annunciato i dirigenti del club, ”perchè malridotta”.

Sarà quindi cremata, ma non dimenticata. Per il carnevale si pensa si farne l’emblema delle sfilate, con temi musicali ad hoc e ogni sorta di costumi ‘da civetta’. E non mancano i calciatori dell’Atletico che aspettano al varco Moreno, al quale gia’ domenica ne hanno dette di tutti i colori. Come peraltro continuano a fare i tifosi su Internet. Domenica, a 20 minuti dalla fine dell’incontro, la civetta è planata sul campo ed è stata colpita da una pallonata, rimanendo stordita. L’arbitro ha fermato il gioco per decidere assieme ai giocatori il da farsi: ma Luis Moreno, probabilmente per accelerare i tempi perché la sua squadra perdeva, non ha trovato di meglio che prenderla a pedate per cacciarla fuori.

Dagli spalti è partito subito il coro “assassino, assassino”, e la locale polizia ambientale ha denunciato il giocatore per “aggressione”. Tristemente, si è anche confermata la tradizione che, quando una delle civette che vivono sul tetto dello stadio plana sul campo, l’Atletico vince: la squadra di casa ha infatti battuto per 2-1 gli avversari.