Donald Trump vuole comprare la Groenlandia? La risposta: “Non siamo in vendita”

Donald Trump, Ansa
Donald Trump (foto Ansa)

ROMA – Donald Trump vuole comprare la Groenlandia? Lo scrive il Wall Street Journal. Il presidente americano vorrebbe lasciare come eredità un territorio, come fece un suo illustre predecessore, Dwight Eisenhower, sotto il quale l’Alaska venne annessa agli Stati Uniti. Ma la “Groenlandia non è in vendita”. Così il governo locale dell’isola danese ha risposto alla proposta di Trump di acquistare il territorio. Lo riferisce la Cnn. L’ex premier danese, Lars Lokke Rasmussen, ha ironizzato su Twitter: “Dev’essere un pesce d’aprile, ma totalmente fuori tempo”. 

Trump, racconta il Wall Street Journal, starebbe manifestando con insistenza ai suoi consiglieri la possibilità di fare un’offerta alla Danimarca per acquistare l’enorme isola tra il nord Atlantico e il Circolo polare artico, con i suoi 56 mila abitanti e lo strato di ghiaccio che si sta sciogliendo a causa del riscaldamento globale.

Non è chiaro come gli Stati Uniti potrebbero acquisire un territorio da un Paese straniero, ma è probabile che Trump ne parlerà nell’imminente visita ufficiale in Danimarca, prevista all’inizio di settembre.

Sembra tutto uno scherzo ma il Wall Street Journal ne parla come una ipotesi reale. 

La Casa Bianca non ha voluto fornire altre informazioni. No comment anche da parte dell’ambasciata danese a Washington. Grazie a un trattato tra gli Stati Uniti e la Danimarca, la Groenlandia, che tecnicamente fa parte del Nord America, è già sotto l’influenza americana: qui si trova la base militare Usa piu’ a nord, Thule Air Basea soli 1.200 chilometri dal Circolo polare.

Ma per Trump non basta: la sua idea sarebbe quella di acquistarla, come fosse una proprietà immobiliare, per allargare la propria influenza militare e allo stesso tempo passare alla storia come il presidente americano che comprando l’immensa isola ha esteso a Nord il territorio degli Stati Uniti.

In realtà, qualcuno ci aveva già provato. Dopo la Seconda Guerra mondiale il presidente Harry Truman, nel ‘46, aveva offerto alla Danimarca 100 milioni di dollari, ma la proposta era stata bocciata. Adesso però le cose, secondo il Wall Street Journal, sarebbero cambiate.

A una cena ufficiale nella scorsa primavera, qualcuno ha confidato a Trump che la Danimarca sarebbe alle prese con qualche problema finanziario e che l’ipotesi di vendere la Groenlandia, a cui il governo di Copenaghen versa ogni anno 591 milioni di dollari in sussidi, poteva diventare una necessità.

Fonte: Agi.

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