Rivolta in Cina alla fabbrica dell’iPhone. Rissa tra dipendenti, chiusa Foxconn

Pubblicato il 24 Settembre 2012 - 09:31 OLTRE 6 MESI FA

SHANGHAI – Rissa tra dipendenti nei dormitori della fabbrica, resta chiusa la Foxconn di Taiyuan, in Cina, (produttrice dei prodotti Apple) per la giornata di lunedì. Gli scontri hanno interessato oltre 2000 dipendenti. Lo ha comunicato la stessa società taiwanese spiegando la decisione con la volontà di fare calmare gli animi. Secondo le informazioni che circolano su internet, domenica sera nei dormitori della fabbrica, che produce e assembla pezzi per i prodotti Apple tra i quali il nuovissimo iPhone5, sarebbe scoppiata una rissa fra gruppi rivali di dipendenti.

Solo alle 3 del mattino la polizia, che ha arrestato diversi operai, è riuscita a riportare la calma. L’impianto di Taiyuan, nella provincia centro-orientale dello Shanxi, impiega 79.999 persone e in questi giorni è impegnata nella produzione e nell’assemblaggio soprattutto del retro dell’ultima versione dell’Iphone. La Foxconn Technology Group, di proprietà della taiwanese Hon Hai Precision Industry Co., impiega oltre 1,3 milioni di persone con diversi impianti di produzione in Cina e in altri paesi, lavorando per primarie società mondiali come Apple, Sony, Nokia e altri. Negli anni scorsi è stata scossa da una serie di suicidi fra i suoi dipendenti a causa delle pessime condizioni di lavoro.