I volti della Jihad tedesca, programmavano attacchi terroristici

Pubblicato il 10 Marzo 2010 - 11:54| Aggiornato il 11 Marzo 2010 OLTRE 6 MESI FA

In nome dell’islam programmavano i più grandi attentati terroristici nella storia della Repubblica federale tedesca: per questo la cellula terroristica del Sauerland, detta anche “Gruppo Sauerland”, dovrà scontare pene detentive che vanno dai 5 ai 12 anni. Il tribunale di Duesseldorf, nell’ovest della Germania, ha condannato i due tedeschi convertiti all’islam, Fritz Gelowicz, considerato la mente del gruppo, e Daniel Schneider entrambi a 12 anni di prigione. Il turco Adem Yilmaz sconterà 11 anni di carcere e il turco-tedesco Attila Selek cinque.

Secondo le confessioni degli stessi imputati, negli anni 2006 e 2007 il gruppo aveva pianificato per conto della Jihad islamica attacchi in Germania in luoghi frequentati dall’esercito statunitense. L’obiettivo era uccidere almeno 150 militari americani. “Un attacco di questa dimensione non è mai stato messo a segno in Germania e neanche la sua programmazione”, ha sottolineato il giudice Ottmar Breidling nelle motivazioni della sentenza. Nella testa dei quattro terroristi era balenata l’idea di un “secondo 11 settembre”.

Tra i bersagli dei loro attentati c’erano ristoranti, pub, discoteche, caserme e aeroporti, situati in particolare tra Francoforte, Ramstein, Dortmund, Duesseldorf, Colonia, Stoccarda e Monaco di Baviera. Tre di loro – Gelowicz, Schneider e Yilmaz – sono stati arrestati il 4 settembre 2007 nel corso di un’operazione spettacolare a Medebach-Oberschledorn, nel Sauerland.