Lasciata dall’ex-amante tappezza New York, San Francisco e Atlanta di cartelloni

Pubblicato il 23 Gennaio 2010 - 18:56 OLTRE 6 MESI FA

Dopo 8 anni e mezzo di relazione clandestina poi naufragata, lei, la sconosciuta attrice e scrittrice Ya Vagughnie Wilkins, ha deciso di vendicarsi, in maniera davvero innovativa quanto perversa, del suo ricco e famoso ex-amante, Charles Phillips, nientemeno che consigliere economico del presidente Barack Obama e co-presidente della Oracle Corporation, una delle aziende tecnologiche più floride della Silicon Valley.

Secondo il Los Angeles Times, Ya Vaughnie l’ha pensata davvero bella. La sua rabbia per essere stata abbandonata l’ha indotta ad organizzare una singolare campagna pubblicitaria per sbugiardare e sbeffeggiare il suo amato, tornato dalla moglie,con gigantografie che hanno tappezzato alcuni palazzi di New York (zona Times Square), San Francisco e Atlanta. Nei cartelloni,  rimossi dopo qualche giorno, si ammiravano i due in atteggiamento romantico.

E, per evitare ogni sospetto di infondatezza, si leggeva il riferimento al loro sito, oscurato prontamente, e contenente album fotografici di vecchia data, bigliettini d’amore, di scuse e di promesse, tipiche dell’uomo sposato all’amante. Costo dell’operazione infamante: 250 mila dollari, circa 177 mila euro.

L’uomo di affari, fra i più ascoltati dell’entourage di Obama, dopo alcuni giorni ha rilasciato una laconica dichiarazione rispetto ai fatti: «Ho avuto una relazione seria di otto anni e mezzo con la Wilkins, ma la relazione è da tempo finita e ci siamo lasciati bene e vogliamo il meglio l’uno per l’altra».

La Casa Bianca, invece, non ha voluto commentare riguardo alle eventuali ripercussioni di questa storia infamante sulla posizione di Phillips al governo. Persino la figura professionale del manager è messa in discussione. Il Los Angeles Times riferisce che «Phillips era il successore di Larry Ellison alla Oracle, ha guadagnato 20 milioni di dollari nel 2009. Possiede 80 milioni di stock options dell’azienda. È ovvio che questa storia avrà ripercussioni sulla sua immagine professionale e su quella dell’azienda».