Petroliera giapponese danneggiata: spunta l’ipotesi mina o sottomarino

Pubblicato il 29 Luglio 2010 - 15:47 OLTRE 6 MESI FA

Lo stretto di Hormuz

Si infittisce il mistero sul danneggiemento della petroliera giapponese M.Star avvenuto ieri, 29 luglio, nelle acque dello stretto di Hormuz: in un primo tempo si era parlato di una bomba, e di un possibile attentato. Successivamente si era ipotizzato che la petroliera fosse stata colpita da un’onda anomala. Ma oggi, scrive il Corriere della Sera, spunta unìaltra ipotesi: lo squarcio sulla fiancata del natante con a bordo 270 mila tonnellate di greggio sarebbe stato causato d’esplosione di una mina o dalla collisione con un sottomarino non identificato.

Uno dei 31 marinai dell’equipaggio ha raccontato di un’esplosione e poi di un lampo nel settore delle scialuppe di salvataggio, avvenuta menmtre la nave si trovava nelle acque tra l’Oman e l’Iran.

L’ipotesi di un’esplosione esterna sarebbe avvolarata dalle parole di uno dei responsabili della compagnia navale proprietaria della Star.

L’area in cui è avvenuta l’esplosione è particolarmente sensibile: qui operano la flotta iraniana e quella americana, oltre a piccoli battelli della Marina dei pasdaran. Washington ha però subito fatto sapere che nella zona dell’incidente non erano presenti unità della Us Navy.