Louisiana, ragazza nera data alle fiamme: il Ku Klux Klan è tornato

Pubblicato il 23 Ottobre 2012 - 13:03 OLTRE 6 MESI FA
Sharmeka Moffitt

ROMA – In America è di nuovo incubo Ku Klux Klan. Gli investigatori della Lousiana, sud degli Stati Uniti, sono alle prese con il dilagare del fenomeno. L’episodio scatenante riguarda una ragazza di solo 20 anni, Sharmeka Moffitt, trovata ustionata e ricoverata. La giovane è stata cosparsa di un liquido infiammabile e data alle fiamme. Non è morta, ma ora ha ustioni di terzo grado su oltre la metà del suo corpo.

E ‘stata trovata in un parco a Winnsboro, Louisiana, e ha riferito di essere stata aggredita da tre uomini in magliette bianche. Otis Chisley, presidente della sezione locale di un gruppo per i diritti civili, ha detto di essere stato in contatto con la famiglia di Sharmeka. Ha anche detto che era in attesa di ulteriori risultati prima di trarre qualsiasi conclusione su quello che è successo e che “tutti vogliono muoversi con cautela”. Indipendentemente dal risultato delle indagini, però, Chisley ha detto che il razzismo e l’attività del KKK sono una realtà: “E’ diffuso in tutta la Louisiana. E’ nascosto ma esiste”.

Il caso sta scuotendo gli Stati Uniti: indaga l’Fbi. Al momento vige la massima cautela: l’aggressione è avvenuta lontano dalle telecamere e nessun testimone si è fatto avanti. Ma sulla auto di Sharmeka incise c’erano tre inquietanti lettere: “KKK”.