Ucraina, Ue, Russia: consorzio per i gasdotti

Pubblicato il 20 Gennaio 2012 - 18:17 OLTRE 6 MESI FA

KIEV, 20 GEN – Un consorzio a tre con Unione europea e Russia: è questa la soluzione auspicata dal premier ucraino, Mikola Azarov, per gestire e modernizzare il sistema di gasdotti ucraino, dal quale passa gran parte del metano russo destinato all'Europa.

Secondo Azarov, "l'unica possibile soluzione" per modernizzare i gasdotti della ex repubblica sovietica è "la proposta, sviluppata dal governo di Viktor Ianukovich (attuale presidente, ndr) già nel 2004, di realizzare un consorzio a tre per il trasporto del gas che si prenda carico del pesante fardello" del loro mantenimento. Il primo ministro conferma così il 'no' di Kiev alla proposta di Mosca di cedere l'intera rete di gasdotti in cambio di un abbassamento del prezzo attualmente pagato dall'Ucraina per il metano russo (circa 400 dollari ogni mille metri cubi).

L'Ucraina sta cercando di rinegoziare con Mosca i contratti per le forniture del metano siglati nel 2009, gli stessi, ritenuti svantaggiosi da Kiev, per i quali l'ex premier Iulia Timoshenko e' stata condannata a sette anni di reclusione per abuso di potere. "Le negoziazioni – ha spiegato Azarov – stanno procedendo con difficoltà perché né il capo di Stato né il governo vogliono cedere" una infrastruttura "di interesse nazionale".