Usa: trans aggredito in un campus, proteste delle comunità gay

Pubblicato il 29 Aprile 2010 - 18:56 OLTRE 6 MESI FA

L’aggressione contro uno studente transgender in un campus universitario californiano ha scatenato le proteste della comunità gay e della stessa università. Lo riferisce il sito EdgeBoston. L’episodio si è verificato lo scorso 15 aprile nell’Ateneo California State-Long Beach campus: un uomo ha chiamato lo studente di 27 anni per nome dall’interno di un bagno. Quindi lo ha aggredito, sollevandogli la maglietta e incidendo sul petto le lettere “It” con un oggetto appuntito.

“Mi reputo fortunato, sono vivo”, ha detto lo studente che ha preferito rimanere anonimo: “Ho paura, quella persona è ancora a piede libero”. Il giovane è un attivista per i diritti degli omosessuali, e forse per questa ragione il suo aggressore ne conosceva il nome. La vicenda è emersa il 23 aprile, grazie ad un articolo pubblicato dal giornale del campus, Long Beach Post.

Il lunedì successivo l’Università ha diramato una nota fornendo i dettagli dell’episodio e liquidandolo come “un caso isolato”. La polizia ha un identikit dell’aggressore e sta cercando l’uomo. L’episodio ha scatenato le proteste della Lgbt e di molti studenti: questa sera è in programma una manifestazione contro la violenza.

Gli organizzatori puntano l’indice contro l’Università: “Qualificandolo come isolato, cercano di non avere alcuna responsabilità. Ma tutti sappiamo che non è la prima volta che si verificano cose simili”, ha detto Nicoal Renee Sheen, una delle organizzatrici della marcia.