Usa/ Morta donna italiana, nipotino gravissimo per incendio camera iperbarica in Florida

Pubblicato il 2 Maggio 2009 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA

Un bambino di 4 anni e sua nonna, entrambi italiani, sono rimasti gravemente ustionati a causa di un incendio avvenuto nella camera iperbarica di un centro medico di Lauderdale, in Florida, a quanto riferisce La Repubblica.

L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata di venerdi (serata in Italia). La nonna, che si trovava con il bimbo  all’interno della camera al momento dell’incidente, non ce l’ha fatta ed è morta poco dopo. Le condizioni del piccolo, che è stato trasportato in ospedale via elicottero, appaiono molto gravi a causa della ampiezza e profondità delle ustioni.

“Il bimbo è gravissimo, mentre la nonna è morta. Me lo ha detto la famiglia”, ha dichiarato Pasquale De Lucia, sindaco di San Felice a Cancello, il paesino in provincia di Caserta, da dove provengono Francesco Pio Martinisi, il bambino italiano  affetto da tetraparesi spastica, e sua nonna.

 “Le condizioni del bambino sono critiche, si parla di ustioni sull’80% del corpo e probabilmente ha già perso anche la vista”, ha aggiunto il sindaco. “I due erano in America dal 22 novembre per effettuare una terapia contro la tetraparesi spastica nel centro medico di Lauderdale – ha spiegato il sindaco – E’ purtroppo paradossale che un viaggio fatto per curarsi sia finito in modo così tragico”. Lo scorso anno per aiutare la famiglia Martinisi a sostenere le spese delle costose cure all’estero fu avviata una vera e propria gara di solidarietà.

L’incendio è avvenuto mentre il piccolo Francesco si stava sottoponendo a una terapia iperbarica (è nato prematuro) all’Ocean Hyperbaric Oxygen Neurologic Center accompagnato dalla donna. “E’ divampato all’improvviso un incendio che si è rapidamente esteso. Il bimbo e la nonna sono rimasti ustionati molto gravemente. La pelle del bambino era completamente nera”, ha raccontato Alessandra Ancona, che fa parte di un gruppo di famiglie italiane che usa il centro (suo marito soffre di epilessia).

Le squadre di soccorso hanno evacuato il centro di terapia dopo avere lottato per raggiungere la camera iperbarica, a causa del fumo intenso. Non sono ancora chiare le ragioni dell’esplosione e dell’incendio della camera iperbarica, che dopo l’incidente è stata portata via dal centro per permettere le indagini.

Il bambino, che ha una paralisi cerebrale che gli impedisce di parlare e di camminare correttamente, si era recato negli Stati Uniti per sottoporsi a una speciale terapia con ossigeno iperbarico, che lo avrebbe dovuto aiutare. La famiglia vive in Italia.

Il papà era stato con lui in Florida negli ultimi mesi, ed era tornato in Italia una settimana fa per assistere la moglie che ha dato alla luce un nuovo figlio. Il padre è ripartito immediatamente per la Florida, dove viene assistito dal console generale a Miami, Marco Rocca.