Usa, Los Angeles. Ex-cardinale Mahony e prelati hanno protetto preti pedofili

Pubblicato il 23 Gennaio 2013 - 18:52| Aggiornato il 12 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES, STATI UNITI – L’ex cardinale Roger Mahony e altri prelati dell’arcidiocesi di Los Angeles manovrarono dietro le quinte per proteggere preti molestatori all’oscuro dei parrocchiani.

Mahony si e’ scusato una volta venuti alla luce documenti diocesani che hanno messo in luce un cover-up di decenni: ”Sono stato un ingenuo”, ha fatto mea culpa l’ex arcivescovo che da allora ha incontrato in privato oltre 90 vittime di abusi i cui nomi sono catalogati in un indirizzario nella sua cappella personale: ”Ogni giorno prego per loro”.

I documenti sono emersi nell’ambito di un maxi-patteggiamento da 660 milioni di dollari nell’ambito del quale nel 2007 l’arcidiocesi ha consegnato migliaia di documenti su circa 500 casi di molestie: dimostrano il profondo disagio del cardinale davanti ad accuse come quelle contro il reverendo Lynn Caffoe, sospettato di chiudere bambini nella sua stanza per riprenderne i genitali con la videocamera e di aver fatto telefonate a luci rosse in presenza di un minore. ”Questo per me e’ inaccettabile”, aveva scritto l’alto prelato nel 1991. Caffoe era stato messo in psicoterapia e rimosso dall’incarico, ma non spretato fino al 2004, un decennio dopo che l’arcidiocesi ne aveva perso le tracce.

”E’ un latitante”, scrisse Mahony all’allora cardinale Joseph Ratzinger: ”Dev’essere vivo da qualche parte”. Caffoe e’ morto nel 2006, sei anni dopo che un giornale lo aveva localizzato al lavoro a Salinas, in un centro per senzatetto non lontano da una scuola elementare. Mahony e’ andato in pensione nel 2011.

La riluttanza dell’arcidiocesi a collaborare con polizia e magistratura sui casi di pedofilia era nota da tempo, ma i memorandum scritti alla fine degli anni Ottanta dal cardinale e dal responsabile dell’arcidiocesi per i casi di abusi sessuali monsignor Thomas Curry forniscono la prova piu’ solida emersa finora di uno sforzo concertato della piu’ vasta diocesi cattolica negli Stati Uniti per proteggere i molestatori dall’azione della giustizia.

Per anni le gerarchie cattoliche avevano combattuto perche’ i dossier restassero segreti: oggi questi documenti rivelano, nelle parole dei leader della Chiesa, il desiderio di tenere le autorita’ all’oscuro. In uno di questi documenti, Curry suggerisce a Mahony di impedire che tre preti accusati di molestie fossero mandati dal terapista per timore che quest’ultimo avrebbe potuto allertare la polizia nei loro confronti.

In un altro caso, quello del prete pedofilo Peter Garcia che lavorava nelle parrocchie ispaniche, l’arcidiocesi lo mando’ a ‘curarsi’ in un centro di riabilitazione per preti pedofilii, poi il cardinale gli ordino’ di stare alla larga dalla California ”fino a data da destinarsi” per evitare di dover rispondere alle autorita’: ”Credo che se dovesse ricomparire nella diocesi ci sarebbe il rischio di azioni penali e civili”’, scrisse Mahony nel 1986 al direttore del centro di recupero.