Fini non ha meglio da fare che parlare del Bologna con Morandi e disegnare con i bambini?

Pubblicato il 11 Marzo 2011 - 23:50 OLTRE 6 MESI FA

Dagospia racconta un episodio di vita quotidiana della Roma politica che dà un’idea un po’ allarmante di come passano il tempo i nostri uomini di Stato.  Certo è importante avvicinare i giovani alle istituzioni, ma non è certo con iniziative come questa che si ottiene il rispetto dei cittadini: dopo mesi di insulti tra Fini e Berlusconi in diretta tv, dopo mesi di bunga bunga e case a Montecarlo, una iniziativa come quella descritta, se non si vogliono usare aggettivi messi fuori legge dalla Basaglia, appare quanto meno come un inutile spreco di denaro.

Dagospia riporta la notizia con questo suggestivo e caratteristico titolo: METTI INSIEME FINI E BACCINI, REGUZZONI E DELLA VEDOVA, CASTAGNETTI E DI PIETRO, POI CONVOCA A PALAZZO SAN MACUTO I RAGAZZI DI DUE SCUOLE, UNA ELEMENTARE E UNA MEDIA, TUTTI ARMATI DI MATITE COLORATE ED ECCO UNA MOSTRA CHE STA A DIMOSTRARE COME I POLITICI SONO PERICOLOSI ANCHE PER LO SVILUPPO DEI NOSTRI PICCOLI.

Segue la cronaca di Sebastiano Luciani per “Italia Oggi”.

“Il presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini che disegna con i bambini: è stato davvero uno spettacolo, quello di ieri pomeriggio, nella sala del Refettorio di palazzo San Macuto.

“Appena dopo aver pranzato con Gianni Morandi, presidente onorario del Bologna Calcio, in un incontro nel quale si è parlato solo del futuro della società felsinea, Fini si è recato nel palazzo si è inaugurata una mostra realizzata con le composizioni dei ragazzi di due scuole, una elementare e una media, assieme a molti parlamentari. Durante l’iniziativa Fini ha disegnato e colorato.

“Tra i tanti lavori dei bambini e dei deputati sono apparsi pesci, barche, aeroplani, ma anche diverse bandiere tricolore e due disegni del Colosseo. Uno realizzato dal romanissimo Mario Baccini l’altro, a sorpresa, dal capogruppo leghista Marco Reguzzoni. Per Fini «è significativo che i bambini dipingano spontaneamente la nostra bandiera».

“Il numero uno di Montecitorio ha completato il disegno di un gatto del deputato del pd Cesare Damiano e si è poi spostato sulla lupa capitolina di Baccini, il Colosseo disegnato dal leghista Reguzzoni, su cui il presidente della Camera ha ironizzato dicendo «sembra più l’arena di Verona», fino alla barca a vela e ai pesci dipinti al gruppo di scolari con il pd Pierluigi Castagnetti con «un pesce verde, che sembra padano»”.

Non c’è bisogno di altre parole.