Asili nido Pnrr, metà dei Comuni non sa fare domanda e rischia di buttare un miliardo

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 7 Marzo 2022 - 10:21 OLTRE 6 MESI FA
Asili nido Pnrr, metà dei Comuni non sa fare domanda e rischia di buttare un miliardo

Asili nido Pnrr, metà dei Comuni non sa fare domanda e rischia di buttare un miliardo (Foto d’archivio Ansa)

Nuovi asili nido con (parte de) i soldi del Pnrr. Sarebbe un’ottima notizia, ma ne cela una meno buona. Metà dei Comuni non ha presentato domanda. Ma come? Gli enti locali lamentano sempre carenza di fondi e ora che i fondi non ci sono non ne approfittano?

La motivazione è preoccupante: molti di quei Comuni non sono in grado di fare la domanda seguendo le istruzioni del bando. Risultato: si rischi di buttare circa un miliardo di euro gentilmente offerto dall’Europa. La maggior parte dei comuni in questione sono al Sud, soprattutto in Calabria, Campania e Sicilia.

Il bando, chiuso il 28 febbraio, aveva stanziato cinque miliardi di euro per la costruzione di nuove scuole, la manutenzione di quelle vecchie e la digitalizzazione. La maggior parte di questi fondi, 3 miliardi, era destinata alla fascia 0-6 anni, dei quali 2,4 agli asili nido.

Asili nido Pnrr, i Comuni non sanno fare domanda 

E’ la Cgia di Mestre a spiegare la situazione. “Molti Comuni, soprattutto quelli piccoli”, si legge nell’approfondimento realizzato dalla Cgia “dispongono di risorse umane ridotte all’osso, con grossi problemi per fronteggiare le difficoltà procedurali richieste per mettere a terra questi investimenti”.

Il commento del governo

“Una brutta notizia sul Pnrr, il bando asili non sta andando bene. Non è stato molto partecipato. Non entro nei dettagli del bando che ovviamente dipendono dal lavoro dei singoli ministeri proponenti. Vorrei però rassicurare i Sindaci che, se la paura è l’impossibilità di poterli sostenere con la spesa corrente negli anni successivi, siamo stati previdenti e a legislazione vigente oggi ci sono risorse aggiuntive”. Lo dice il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

In particolare, sottolinea, ci sono 120 milioni di euro per l’anno 2022, 175 milioni per il 2023, 230 milioni per il 2024, 300 milioni per il 2025, 450 milioni per il 2026, 1.100 milioni annui a decorrere dall’anno 2027.

“La notizia del bando da 2,4 miliardi di euro per la costruzione di nuovi asili nido disertato da molti comuni meridionali è desolante. Rivolgo un appello ai sindaci di quei territori perché si affrettino, data la proroga della scadenza del bando al 31 marzo, a presentare i progetti utili alla crescita di un servizio fondamentale per il presente e il futuro delle loro comunità”. Così in una nota Luigi Gallo, deputato M5S della commissione Bilancio.