Canone Rai resta nella bolletta della luce, la possibile uscita solo dal 2022: come protebbe cambiare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Luglio 2021 - 11:39 OLTRE 6 MESI FA
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Canone Rai resta nella bolletta della luce, la possibile uscita solo dal 2022: come protebbe cambiare (foto ANSA)

Il canone Rai continuerà a essere riscosso attraverso la bolletta della luce. Di una possibile uscita dalla bolletta se n’era parlato a inizio settimana, nell’ambito degli impegni presi dal Governo italiano con l’Unione Europea nel PNRR, dove è stata messa nero su bianco la cancellazione dell’obbligo per i venditori di elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”. Ma dentro il governo non si registrano conferme in questo senso, e come evidenzia il Sole 24 Ore non c’è nemmeno conferma che possa essere oggetto di un intervento ad hoc nella bozza del disegno di legge per la concorrenza. 

Canone Rai in bolletta col governo Renzi

Gli italiani sono obbligati a pagare il canone Rai con l’addebito automatico nella bolletta della luce. La riforma introdotta dall’allora governo Renzi, nel 2015, era finalizzata ad abbattere l’evasione della tassa e ha abbassato il canone a 90 euro, dai 113 euro da sborsare in precedenza. L’obbligo mediante addebito sulle fatture emesse dalle società elettriche ha permesso sì di sconfiggere l’evasione che storicamente affliggeva il canone della tv pubblica, ma ha gonfiato le bollette, facendole apparire più care di quanto non fossero davvero, motivo per il quale l’Ue ha più volte criticato l’Italia. Il governo Draghi ha deciso così di smontare la riforma di Renzi, con ogni probabilità tornando al passato.

Come potrebbe cambiare il Canone Rai

Se al momento non si registrano uscite del canone Rai dalla bolletta, la questione andrà comunque affrontata a breve termine. Perché nel PNRR è sottolineata l’esigenza di eliminare la richiesta in capo ai fornitori di riscuotere “charges unrelated to the energy sector”, cioè tasse non collegate al settore dell’energia. Si sta valutando quindi l’introduzione di un nuovo sistema, ma ancora restano da chiarire le modalità. Se la norma non fosse inserita nel ddl concorrenza, rimandato ad agosto oppure a dopo la pausa estiva, potrebbe finire nella prossima legge di Bilancio. In qualsiasi caso, le eventuali novità entrerebbero in vigore nel 2022.