Detrazioni, superano i 4mila euro? I rimborsi slittano (almeno) al 2015

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Giugno 2014 - 10:28 OLTRE 6 MESI FA

Detrazioni, superano i 4mila euro? I rimborsi slittano (almeno) di un annoROMA – Avete presente le detrazioni che grazie al 730 ogni anno vi ritrovavate in busta paga nell’arco di due mesi? Da quest’anno non le avrete più così rapidamente se le vostre detrazioni superano i 4mila euro, anche di un centesimo. Grazie alla legge di Stabilità infatti, da quest’anno non sarà più il datore di lavoro a restituirle in busta paga ma l’Agenzia delle Entrate che non ha nessun limite di tempo per il rimborso e che avrà 6 mesi di tempo per fare le verifiche. Quindi, bene che ci andrà, i rimborsi arriveranno minimo a gennaio 2015.

Spiega Roberto Petrini su Repubblica:

Fino allo scorso anno entro maggio si andava al Caf, si presentavano scontrini e ricevute e il centro di assistenza fiscale passava il tutto al datore di lavoro o all’ente pensionistico che, nel giro di un mese o due, rimborsava nella busta-paga le detrazioni di spettanza del contribuente-lavoratore-pensionato.

Con la legge di Stabilità di quest’anno le cose sono cambiate per coloro che hanno diritto a detrazioni superiori complessivamente a 4.000 euro (anche di un solo euro): questi contribuenti non hanno trovato nulla e le lamentele sono partite. “Fisco ingiusto”, ha scritto un lettore. Il nuovo meccanismo infatti trasferisce l’intera partita all’Agenzia delle entrate: non sarà più dunque il datore di lavoro o l’ente previdenziale a procedere al rimborso, ma saranno gli uomini che fino ad oggi hanno fatto capo ad Attilio Befera.

La legge di Stabilità prevede infatti tempi assai lunghi per la verifica che l’Agenzia potrà fare entro sei mesi, cioè entro il gennaio del 2015. Non solo: manca nel provvedimento un limite entro il quale l’Agenzia dovrà inviare il bonifico al destinatario. Visto come funziona il fisco italiano, il rischio di attendere per mesi non è escluso.

Sorte simile toccherà anche gli autonomi, che presentano il modello Unico:

Sempre la legge di Stabilità ha bloccato la possibilità di compensare crediti e debiti con il Fisco oltre i 15 mila euro. Fino ad oggi un artigiano o un commerciante che aveva un debito Irap e un credito Irpef (dovuto a maggiori acconti o per aver pagato più imposte) poteva in sede di Unico operare la compensazione. Quest’anno l’operazione non sarà più automatica, ma bisognerà rivolgersi ad un professionista che dovrà vistare l’operazione assumendosene la responsabilità.