Evasore fiscale, un controllo ogni 12/13 anni

Evasore fiscale, un controllo ogni 12/13 anni (lo spot anti evasione dell’Agenzia delle Entrate)

ROMA – Evasore fiscale, un controllo ogni 12/13 anni. Ogni singolo contribuente italiano che decidesse di evadere le tasse può ragionevolmente sperare di farla franca perché può contare sul fatto che sarà controllato al massimo una volta ogni 12/13 anni. E’ questa la media italiana: il Fisco riesce a controllare (visite fiscali, accertamenti sintetici) meno del 10% degli evasori potenziali.

I grandi evasori, quelli che detengono il 60% del monte evaso sul totale di 130 miliardi annuali sottratti al Fisco, sono controllati appena per il 2%. Questa aspettativa di sostanziale impunità è una delle cause maggiori che incentiva l’evasione fiscale.

Canone Rai, mancato gettito 600 mln. Il 26,5% che evade il canone Rai (per parlare della mancata riforma che l’avrebbe agganciato alla bolletta della luce) si mangia 600 milioni di euro l’anno (chi paga consente un gettito da 1,7 mld).

Irpef/Ires 44 mld. Ma chi non fa scontrini o comunque evade l’Irpef o l’Ires, produce un mancato gettito di 44 miliardi l’anno.

Iva 40 mld. Irap 7,2. Chi bara sull’Iva, sottrae altri 40 miliardi. L’Irap evasa vale più di 7 miliardi.

Bollo auto, 850 mln. Chi detesta pagare il bollo auto causa un mancato gettito per 850 milioni.